“Il Nuovo Regina Margherita: insensate scelte regionali nasce la casa della salute con smantellamento di importanti servizi per i cittadini
Lo sostiene il presi’elemosina di qualche letto in più e penalizzando la città di Roma con una drastica riduzione delle degenze – 237 letti in meno – senza tener minimamente in conto il sovraffollamento dei pronti soccorsi, l’arrivo dell’influenza stagionale, il progressivo invecchiamento della popolazione con il cronicizzarsi di alcune patologie. Il Nuovo Regina Margherita – continua Maritato – sebbene privato di alcune importanti funzioni causa tagli di Marrazzo prima e Polverini poi, è una risorsa nel cuore di Trastevere, in un centro storico desertificato quanto a servizi sanitari, con il San Giacomo chiuso e inutilizzato da sei anni. Non si può smantellare il centro di prevenzione per la salute delle donne, rescindere la convenzione per gli interventi di ortopedia con il vicino San Camillo, in cambio della evanescente casa della salute, le cui funzioni ed attività non sono ben chiari neanche agli amministratori regionali
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