Il mondo è uno
Chi guarda lontano sa che una
è la spiaggia della sofferenza,
sacca di lacrime senza volto.
Chi guarda lontano sa che la città
è un solo esercito di uomini e donne
senza nazione, assoldati al lavoro,
agguerriti di pace.
Chi guarda lontano sa che la collina
pigramente attiva, raccoglie in sé
la speranza di risvegliare i frutti di tutti.
Ma per la vendemmia delle anime
mancano ancora braccia.
Intanto la terra è bagnata
da una strana pioggia
che non viene dal cielo,
sangue bevono le radici
di chi non sa dove crescere.
Questi bambini attenteranno il futuro
per vendicare un presente ingiusto,
questi bambini non potranno
guardare lontano.
Sangue bevono le radici
di chi non sa dove crescere.
Ma almeno voi lo vedete che il cielo
si sbriciola infinito per ogni bocca?
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