“Il Mondo di Christina” – Omaggio a Andrew Wyeth
La notizia della morte del pittore americano Andrew Wyeth, avvenuta lo scorso 16 gennaio all’età di 91 anni, ha trovato poco spazio nella stampa italiana.
Sfruttando queste poche righe intendiamo rendere omaggio alla memoria di uno dei più grandi pittori realisti del ‘900 americano, analizzando uno dei suoi dipinti più celebri, “Il Mondo di Christina”. Dipinto nel 1948 e custodito al Museum of Modern Art di New York, “Il Mondo di Christina” ritrae una giovane donna, di spalle, sdraiata ai piedi di una collina. Il suo sguardo è diretto verso l’alto, verso il cielo, verso la casa grigia dalla quale sembra essere stata dolorosamente strappata.
La grande capacità di Wyeth è quella di trasfondere mistero e pathos in un anonimo paesaggio campestre, trasformandolo in specchio di una condizione umana, di una malattia che c’è ma non si vede. È il realismo che si fa “magico”.
Christina non riesce ad arrampicarsi, non riesce a tornare alla sua casa, così distante sul pendio della collina. Non vi riesce perché è gravemente malata: la poliomelite l’ha menomata fisicamente “ma non mentalmente” precisa lo stesso Wyeth. “La mia scommessa –continua il pittore- è stata quella di rendere giustizia alla sua straordinaria forza d’animo. Mostrare il suo attaccamento alla vita. A una vita che la maggior parte delle persone avrebbe considerato senza speranza“.
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