“Il lavoro è cosa troppa importante. Massima vigilanza sulle prove”
“Sono ormai anni che conduco nel Consiglio Regionale una battaglia per il buon lavoro ascoltando e rispondendo alle legittime richieste di una serie di figure che pressano alle porte della commissione che presiedo: precari che da lunghissimo tempo prestano servizio nelle nostre strutture subendo una situazione di forte discriminazione, vincitori di concorsi mai assunti, lavoratori socialmente utili, esternalizzati e personale comandato. Un lungo percorso per chiudere finalmente una stagione fatta di irregolarità e disparità e per arrivare alla definizione di regole chiare e valide per tutti all’interno di una cornice univoca e trasparente. Una legge che riconosca il servizio prestato e i diritti maturati attraverso procedure di evidenza pubblica. Nonostante la scarsa attenzione che abbiamo riscontrato fino ad ora, in questi giorni abbiamo avuto modo di sottolineare l’urgenza di arrivare prima possibile alla definizione di una legge che regoli per tutti e in modo inequivocabile le modalità di stabilizzazione e di ingresso nelle strutture regionali.
“Abbiamo quindi appreso con stupore – spiega Mariani – la decisione di bandire un concorso pubblico per circa 130 posti ancor prima di aver stabilito delle regole comuni attraverso un’iniziativa legislativa condivisa. Questa decisione ci sembra inopportuna nel merito e nel metodo. Nel metodo perché la comunicazione è stata gestita in modo troppo sbrigativo e affrettato creando caos e confusione. Nel merito perché è poco utile procedere in modo frammentato a nuove assunzioni in mancanza di una cornice unitaria che ne regoli le modalità e i criteri.
“Destano quindi – spiega Mariani – ancora più stupore e preoccupazione le molte segnalazioni circa lo svolgimento dei concorsi che prestano il fianco a giudizi assai poco generosi rispetto al nostro operato. In particolare in un periodo come questo dove il lavoro diviene un bene sempre più scarso e ambito come dimostrano le ben 93 mila richieste, la garanzia che le prove selettive e preselettive avvengano nel rispetto più rigoroso delle regole diventa un elemento di primaria importanza per non far venir meno quel rapporto di fiducia che i cittadini dovrebbero avere con le Istituzioni.
A questo proposito e coerentemente con queste preoccupazioni avevo nei mesi precedenti presentato una legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta che verificasse la trasparenza nelle modalità di assunzione nelle agenzie. È un peccato che tale proposta giaccia ancora nei cassetti del Consiglio.
“Chiedo quindi – conclude Mariani – che gli organi competenti si adoperino affinché sia fatta assoluta chiarezza sullo svolgimento delle prove e affinché non vi siano ombre né sospetti. Così come invito i partecipanti al concorso a segnalare eventuali irregolarità: non si può giocare con le aspettative di vita delle persone né con la credibilità delle nostre istituzioni. ”
Peppe Mariani
Presidente della Commissione Lavoro, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e Politiche Sociali
www.peppemariani.it
tel. 0665937932 – 3296140361
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