Il giudizio finale
Perché Berlusconi deve essere al di sopra dei cittadini italiani?
Dice Francesco (Pontefice Massimo): chi sono io per giudicare …Ora mi chiedo, chi è Berlusconi per pretendere di essere un cittadino oltre e sopra la legge? Sono sufficienti 9 milioni di voti (non analizzo con quali promesse illusorie sono arrivati) per divenire degli intoccabili?
Questo allora riguarda tutte le migliaia di politici (dalle circoscrizioni, sindaci, governatori e parlamentari) votati dal popolo, anche camorristi, mafiosi e corrotti di ogni genere. A nessuno sorge il dubbio che il voto dei cittadini non è una “licenza al libero delinquere”? Qualcuno ha considerato che a fronte dei 9 milioni di consenso, ve ne sono almeno 38 milioni che non votano B.?
Eviterei di parlarne, considerando che esistono, purtroppo, problemi sociali seri, ma da venti anni siamo (nel bene e nel male) bombardati giornalmente dal berlusconismo nei video-giornali, da luogotenenti del bla-bla e portaborse. In questi giorni, con un processo arrivato a verdetto (non bisogna dimenticare che le famose assoluzioni di B. non ci sono mai state, salvo che per prescrizione, non riuscita in questa causa) le farneticazioni dei colonnelli fanno venire dubbi a quali sostanze facciano ricorso per sostenere le loro tesi. La più incomprensibile viene espressa da Alfano: Non chiediamo al PD un voto a favore di Berlusconi, chiediamo di non dare un voto contra personam, contro l’avversario di sempre, il loro nemico storico. Cosa significherà? Nelle invenzioni dell’ultima ora si affaccia l’amnistia, gradita e sgradita a molti politici ed italiani, ignobile se pensata per traghettare B. nei palazzi della politica. Vi è in gioco non solo la credibilità del sistema giuridico italiano, ma dell’intera classe politica che erroneamente non sta valutando un salvacondotto per B., bensì l’ennesimo privilegio che pone i politici fuori del giudizio della magistratura e dell’uguaglianza tra i cittadini. In parole povere rende la Costituzione italiana carta straccia.
Nel corso di una manifestazione PDL B. al telefono dice: “… non vi farò fare brutte figure…” Certo, dopo il bunga-bunga, le olgettine, i teatrini internazionali di nascondino, corna e intermezzi al telefonino, senza dimenticare lo spaccio della nipote di Mubarak, cosa ci si può inventare per fare “una brutta figura”? Le operazioni politiche di B. altro non sono che operazioni di marketing, progetti per la difesa di interessi privati, da lui stesso dichiarati il giorno della sua prima discesa in campo. B. è il collante di un centro destra che ha fallito tutte le sue prospettive legate al liberalismo, trovandosi in un pantano di interesse corporativo di casta e dei suoi mezzadri.
Per B. e i suoi colonnelli gli USA sono l’immagine del liberismo. Così fosse, in USA B. avrebbe avuto l’ergastolo. Non avrebbe avuto possibilità di partecipare ad elezioni dopo gli scandali sessuali. Negli USA per scandali minori sono caduti candidati alla presidenza e politici di primo piano. Altro che benefattore delle olgettine.
Condividere o meno le azioni di un Governo è parte della democrazia. Di certo un Governo non dovrebbe subire ricatti di questo genere provenienti dalle organizzazioni politiche, siano esse di maggioranza che di opposizione. È lontano il giorno in cui un Governo sia tale in Italia, posto sì sotto il controllo del Parlamento, ma distante dai ricatti dei rispettivi partiti. Un’evoluzione democratica che nel nostro Paese deve ancora essere completata.
Non è soltanto l’ineleggibilità di B. il problema del PDL, vi è anche una cambiale che B. deve pagare all’illusione dei suoi elettori, l’IMU. D’altronde se alle olgettine elargisce 2500 euro al mese, può illudere i suoi con 300/400 euro/anno (questa volta a spese della comunità)?
È di questi giorni: la Guardia di Finanza ha dato notizia di circa 5000 evasori totali, per circa 17 miliardi non dichiarati. Questi non sono i furbi, come noi italiani siamo abituati a definirli, sono banditi che hanno sottratto circa 7,5 miliardi di tasse in un anno. E pensare che per risolvere il problema dell’IMU e dell’IVA ne basterebbero circa 7 di miliardi! Vorrei che qualcuno non dimenticasse che in questi ultimi anni il signor B. si è permesso non solo di depenalizzare reati di falso in bilancio, ma ha incitato e giustificato il non pagare le tasse. Oggi si blatera di IMU ed IVA.
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