Il giorno della locusta
Titolo: Il giorno della locusta
Autore: Nathanael West
ISBN: 9788864630397
Editore: et al./Edizioni
Prezzo: € 15,00
Copertina:
Descrizione: Nella sua breve vita (1903-1940) Nathanael West ha scritto quattro romanzi fra cui ‘Il giorno della locusta’ inserito dal Time nel 2005 fra i migliori cento romanzi in lingua inglese di tutti i tempi. Fuori catalogo da anni è riapparso nel 2011 prima per i tipi ‘Nobel’ e poi ‘et al./Edizioni’ nella traduzione di Marina Morpurgo. Nella California della celluloide, Hollywood,
ambiente frequentato dal West sceneggiatore, si muove un gruppetto di personaggi da manuale ai margini del mondo dei divi; Tod, richiamato qui dalla provincia per il talento di scenografo, l’attricetta Faye che approfitta soprattutto della propria bellezza per sopravvivere, il nano Abe esperto del gioco d’azzardo, e Homer Simpson, un ragioniere in convalescenza, omone sgraziato dalle mani nervose che si muovono da sole, il quale finge di sfuggire alla propria distruttiva mediocrità. Attorno a loro un mondo ancora infimo di prostituzione, azzardo sui combattimenti dei galli, che non è forse un repertorio originale riferito agli anni dell’uscita del libro (1939). L’abilità di West è tutta nelle scene, giocate su dialoghi serrati, che all’inizio sembrano girare attorno al triste nocciolo delle questioni. Una delle scene più belle è quella in cui Tod cercando Fay negli Studios attraversa in poche manciate di righe decine di ambienti diversi: «Tod costeggiò il deserto, compiendo un largo giro verso destra e arrivò in una strada tipo Far West con un marciapiede di legno (…) Da lì vedeva un pezzo di giungla con un bufalo legato accanto a una capanna dal tetto a cono, coperto dall’erba. (…) All’improvviso arrivò a passo di carica un arabo, su uno stallone bianco. (…) Poco dopo passò un camion carico di neve e di cani da slitta…». Tutte le esistenze convergono nell’ultima apocalittica scena al centro della quale si muovono i divi irraggiungibili; tutto intorno la gente che si accalca, si accapiglia, si schiaccia per guardarli. Homer vagando come impazzito compirà i suo tragico destino. Raramente la tv passa l’omonimo film di Schlesinger del 1975 con D. Sutherland, K. Black, W. Atherton in parte ridondante nella sua enfasi visionaria. Il libro, più ostico per argomentazioni e rigore dello splendido romanzo coevo ‘Chiedi alla polvere’ di John Fante, restituisce un’epoca ed una interpretazione drammatica, ma non meno efficace della società di massa.
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