Il giardino del papa
Le visite, dal lunedì al sabato, necessitano di prenotazione online – basta digitare ville pontificie e seguire – e sono accompagnate e guidate da personale (parrà strano, ma lì si entra in uno Stato estero).
Villa Barberini, la più estesa e godibile, sorge sull’area nella quale era situata la villa dell’imperatore Domiziano. Per questo si può apprezzare da più punti di vista: paesaggistico, con vista che arriva fino al mare; naturalistico, con stupendi e perfetti giardini all’italiana, viali di rose, ortensie, erbe aromatiche, alberi di ogni tipo, ninfei; infine archeologico, con le rovine del teatro imperiale, i resti delle terme, e un suggestivo criptoportico di cui restano visibili 120 metri ancora decorati con stucchi.
Il personale, sia all’ingresso che durante la visita, è gentile e competente, e i giardinieri sono sempre all’opera. Guida in italiano e inglese, a richiesta francese, spagnolo e tedesco. Il biglietto d’ingresso, 26 euro, non è leggero; confidiamo che Papa Francesco indirizzi il ricavato secondo il suo stile.
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