Il gelato artigiano non conosce crisi
La voglia di gelato degli italiani non conosce crisi e fa crescere il numero dei laboratori artigiani: al 31 marzo 2009 erano 36.389 con 93.207 addetti e dal 2004 sono aumentati di 3.970 unità, con un tasso di sviluppo del 10,9%.
La rilevazione è dell’Ufficio studi di Confartigianato che ha analizzato produzione e consumi di gelato in Italia.
Il record del numero di gelaterie artigiane è nelle regioni del Nord: in testa la Lombardia con 6.093 laboratori, seguita dal Veneto (3.512 imprese), Emilia Romagna (3.273 imprese) e Lazio
(3.136 imprese).
Tuttavia, il maggiore tasso di crescita di gelaterie artigiane tra il 2004 e il I trimestre 2009 si registra nel Centro Italia dove le gelaterie artigiane sono aumentate del 12,9% rispetto alla media nazionale del 10,9%. Le regioni più dinamiche sono il Lazio (+ 15,2%), la Puglia (+ 13,8%), Piemonte (+13,3%), Sicilia e Abruzzo (+12,%).
Quanto ai consumi, le famiglie italiane spendono in un anno 1,9 miliardi di euro in gelati artigianali e industriali, pari a 82 euro l’anno per famiglia.
I più golosi sono i consumatori del Nord a cui si deve il 52,9% della spesa in gelati. In particolare, il record dei consumi appartiene alle famiglie del Nord Ovest ciascuna delle quali spende 94 euro l’anno in gelati. Nelle regioni del Mezzogiorno si concentra il 29,4% dei consumi mentre il Centro Italia fa registrare il 17,6% della spesa in gelati.
A sorpresa sono gli adulti i maggiori consumatori di gelato. Il primato di spesa pro capite in gelato appartiene ai giovani single: 63 euro all’anno. Seguono le giovani coppie senza figli (47 euro pro capite l’anno), mentre le coppie con 1 figlio spendono 33 euro pro capite l’anno.
Per quanto riguarda i prezzi dei gelati, Confartigianato segnala una dinamica molto contenuta: la variazione tendenziale rilevata a maggio 2009 è dell’1,4%, inferiore di 1 punto rispetto alla dinamica dei prezzi dei prodotti alimentari.
Inoltre i prezzi dei gelati hanno mostrato una decisa frenata: dal 4,5% di crescita tendenziale a novembre 2008 si è passati appunto all’1,4% di maggio 2009.
“L’aumento del numero di gelaterie artigiane – sottolinea il Presidente dei Gelatieri di Confartigianato Loris Molin Pradel – conferma che gli italiani continuano a preferire la qualità e la genuinità del nostro prodotto. Non potrebbe esserci risposta migliore ai tentativi di una multinazionale di lanciare il gelato all’Ogm, vale dire il gelato che non si scioglie, sfruttando l’effetto ‘antigelo’ delle proteine del merluzzo ricostruite in laboratorio. Noi artigiani a questa sorta di ‘antigelato’ rispondiamo con il nostro ‘Artigelato’ , un prodotto tradizionale che nasce da prodotti freschi e senza conservanti. E che i consumatori mostrano di apprezzare molto”.
In allegato: tabelle
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