IL G7 PUGLIESE. UNA COSTOSA E SFARZOSA GITA SCOLASTICA
Si è concluso il vertice dei paesi del G7 a Borgo Egnazia del 13 – 15 giugno 2024.
L’evento è stato giudicato in vario modo, a seconda del punto di vista: chi ne ha rilevato la portata storica e chi ha fatto notare che l’unico vero risultato è stato la riaffermazione del supporto dei paesi partecipanti all’Ucraina ed il finanziamento di 50 miliardi di dollari pagati con gli interessi dei depositi russi in Europa. Nel contempo si è consumata l’ennesima scaramuccia tra Meloni e Macron (tema: l’aborto) e si è assistito ad un attacco squadristico alla Camera dei deputati.
Conchita De Gregorio ha descritto l’evento come un disinvolto summit fra i “grandi” in gita come una scolaresca nelle Puglie, rappresentazione scenografica che stride con la realtà in un ambiente di cartapesta volto a darne una fasulla rappresentazione.
Una domanda che ci si può porre è: quanto è costato al Pianeta Terra partorire questo topolino, e quanto in termini economici?
Tracciare un bilancio è davvero difficile, ma se ne possono analizzare alcune poste.
Muovere attraverso i cieli una ventina di capi di stato e di governo ed i loro numerosi collaboratori comporta l’uso di vari mezzi di trasporto, in particolare di aerei con un ingente consumo di kerosene e produzione di CO2. Forse il caso più eclatante è quello dei Biden i cui spostamenti implicano il volo di stormi di velivoli.
La cronaca ha messo in rilievo che i 2.600 membri delle forze dell’ordine impegnati per la sicurezza dei potenti non si sono potuti avvalere della nave presa a noleggio, che si è rivelata inadeguata, e quindi sono stati alloggiati negli alberghi con un costo totale di 6 milioni di euro. Bari ha accolto 1.500 giornalisti, numero davvero sproporzionato rispetto alle necessità dell’informazione. Nel complesso le strettissime misure di sicurezza hanno comportato il coinvolgimento di molte altre persone ed un disagio per la popolazione: per esempio il Policlinico di Bari, al fine di garantire la salute dei leader mondiali e delle rispettive delegazioni, ha riservato circa 400 posti letto nei suoi ospedali ed ha posticipato i ricoveri e gli interventi non urgenti.
Apparentemente lo sfarzo di un resort per super ricchi, giudicato un “falso” gioiello pugliese, è stato apprezzato soltanto in parte dagli ospiti. Ne fanno fede le dichiarazioni del cuoco Bottura che ha rilevato come i preclari ospiti abbiamo mangiato con grande gusto pane e pomodoro – non necessariamente le “eccellenze” stellate del cuoco.
Forse colui che ha avuto l’impatto ambientale ed economico minore è stato papa Francesco che, dopo aver ricevuto in mattinata nella Sala Clementina oltre cento comici, ha raggiunto Borgo Egnazia a bordo di un elicottero messo a disposizione dall’Aeronautica militare italiana.
E’ noto che, nella sostanza, i vertici politici sono il frutto del lungo e faticoso lavoro – non visibile ma essenziale – dei tecnici, dei funzionari, dei diplomatici, degli sherpa, figure che non richiedono un apparato di sicurezza e mediatico, e che i leader mettono la ciliegina sulla torta a beneficio del proprio pubblico con le loro firme sui documenti e le foto da pubblicare sui media.
Conclusione. Un evento di pura facciata con un rilevante impatto sull’ambiente terrestre, con una spesa davvero esorbitante che avrebbe potuto essere utilizzata per ben più nobili scopi come la sanità, con uno spiegamento di forze e di risorse umane davvero cospicuo, con un impatto negativo sulla vita di tanti cittadini, con uno sfarzo che un paese come l’Italia con seri problemi di esclusione e di povertà poteva evitare di esibire, ha raggiunto lo stesso risultato che si sarebbe potuto ottenere, con un enorme risparmio (come durante la pandemia), con una semplice teleconferenza.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento