“Il fantasma della mia libertà” di Michele Petragnani Ciancarelli
A vent’anni dall’attentato alle Torri Gemelle, il romanzo di uno dei superstiti italiani. Edizioni Effetto.
Michele Petragnani Ciancarelli riapre quel doloroso cassetto della sua vita in maniera indiretta e pubblica un romanzo che attinge da alcuni appunti scritti d’impulso una notte dopo l’attentato, amalgamandoli in un’appassionante spy-story ambientata a cavallo di un anniversario dell’11 settembre. Da un lato l’urgenza di raccontare quello che avrebbe dovuto essere il primo giorno di lavoro dell’autore, cosa ha visto, la sindrome da stress post-traumatico che lo ha affetto e dall’altra la necessità di avvolgere tutto nella fantasia della narrativa per riuscire a prenderne le distanze. In un susseguirsi di doppi giochi, oscillando tra spy-story e thriller psicologico, il lettore viene catapultato in una serie di colpi di scena che lo porteranno non solo a confondere la linea di demarcazione tra Bene e Male, ma soprattutto a riflettere sulle conseguenze di una tragedia che l’attualità rivela essere ancora fin troppo viva e pulsante.
Washington, DC. – commemorazione 11 settembre. Sull’orlo di una nuova guerra fredda, due spie russe sono alle prese con la missione che potrebbe risolvere una delle più grandi piaghe del pianeta e spostarne gli equilibri socioeconomici. Il suicidio di uno scienziato americano trascinerà il detective Billy Blake in una complessa spirale cospirativa assieme a Tess Westlake, cronista d’assalto nonché ex moglie del luminare. La ricerca della verità si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza quando a Tess verrà affidato un prototipo rivoluzionario e Billy verrà incastrato per omicidio. Una corsa contro il tempo per anticipare le mosse del Mastermind, la mente suprema che tiene tutti sotto tiro. La febbrile fuga da un passato intriso di segreti e fragilità mai davvero cancellati. Tess, personaggio ispirato al suo ideatore, è superstite dell’attentato di New York e deve fare i conti con il disturbo da stress post traumatico che ha realmente afflitto anche l’autore. L’esperienza autobiografica s’innesta così alla narrativa attraverso l’alternarsi di déjà-vu e flashback: potenti illusioni multisensoriali faranno riemergere sia gli spettri delle Torri Gemelle sia altri terribili traumi del passato.
Michele Petragnani Ciancarelli nasce a Roma nel 1974, a 18 anni si trasferisce negli Stati Uniti dove vivrà oltre 10 anni per studiare prima e lavorare poi. La mattina dell’11 settembre 2001 doveva essere il suo primo giorno di lavoro nelle Torri Gemelle, ma da allora la sua vita è cambiata. L’autore ha lavorato a lungo per diverse multinazionali e attualmente vive tra Roma e Washington.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento