Il dialetto apre la XXXI Sagra delle Castagne
Tale l’evento scelto per inaugurare la XXXI Sagra delle Castagne a Rocca di Papa: il tema centrale è stato quello del dialetto, un modo di esprimersi per nulla volgare, che parla al cuore, simbolo di folklore, tradizione, storia locale, sfaccettature di una cultura “altra” che va tutelata, conservata, salvaguardata. Oltre all’autrice e all’editore di Controluce Armando Guidoni, al Sindaco Pasquale Boccia e ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, erano presenti il giornalista e scrittore Massimo Saba e il professor Ugo Vignuzzi, docente di dialettologia italiana all’Università “La Sapienza” di Roma, il quale ha posto l’accento sulla necessità di preservare il dialetto con tutti i suoi suoni, colori, accenti musicali, magie e credenze. “Nel libro – ha fatto notare l’accademico – tutto questo viene posto in risalto in un sapiente gioco di rime che danno musicalità alla tradizione e alla storia aneddotica locale, con un occhio anche all’attualità, in un gioco di umorismo e ironia che accompagnano il lettore in una immersione nella memoria”. Gremita la platea che ha avuto modo di gustare, in un delicato sottofondo musicale di una chitarra classica suonata dal bravo Marco Gentilini, le poesie recitate dalla calda voce di Alfredo M.R. Piacentini. Nel corso della cerimonia, il sindaco Pasquale Boccia, a nome di tutta l’Amministrazione presente, ha consegnato il premio “Castagna d’argento” al Magistrato di Cassazione Antonio Albino D’Ambrosio, alla scrittrice e giornalista del Mattino Donatella Trotta, all’attore Massimiliano Varrese, al pianista e musicista Maurizio Mastrini e a un’associazione Onlus “I Fratelli di stazione di Foggia” operante nel sociale.
Ad incorniciare la bella serata una mostra pittorica e fotografica degli artisti Franco Carfagna, Vittorio Maccari e della stessa autrice di Svrìnguli svrànguli.
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