Il declino del Parco Madonna della Neve
Attualmente nessuno entra nel parco tranne qualche cane randagio, la situazione è desolante; se si alzano gli occhi più di quindici lampioni risultano spaccati ed alcuni pali buttati giù da qualche teppista, inoltre i barbecue e le panchine sono inutilizzabili, per non parlare della fontanella da cui sgorga acqua continua, un vero controsenso per la sinistra ecologista che ha fortemente voluto la struttura. Dove sono i soldi che servono alla manutenzione e soprattutto perché il parco è ridotto come una discarica? Intanto una larvata protesta e un dissenso comune si alza da parte dei cittadini che reputano l’intera storia uno spreco di soldi pubblici per raccogliere voti alle scorse regionali. La maggioranza dei roccaprioresi, ormai abituati alla scarsa attenzione delle istituzioni locali afferma sconsolata che non c’era bisogno di un altro parco, bastava semplicemente ristrutturare l’area Dandini e costruire degli spazi per i parcheggi nell’area Pallottini o viceversa. In questo caso registriamo il fallimento dell’opera e della parte politica che l’ha voluta, non ci vuole molto ad interpretare il volere ed i bisogni di una comunità che chiede solo di essere ascoltata.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento