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Le prove si avvicinano e occorre trovare la giusta concentrazione: dobbiamo eseguire due concerti, il primo, sabato 16 luglio presso l’auditorium di Cavalese in Val di Fiemme ed il secondo, domenica 17 a Mel nel bellunese.
Sabato mattina ci troviamo in auditorium, nel Palacongressi di Cavalese, per le prove. Ci guardiamo intorno ed osserviamo il nostro Maestro Alessandro Vicari, preso come non mai dai preparativi. Sono quasi le 21:00. È ora di entrare in scena. Facciamo il nostro ingresso fra gli applausi e siamo più che mai consci di dover cantare al meglio, per il pubblico innanzitutto, per il nostro Maestro, che sempre sa incoraggiarci con le parole giuste prima delle esibizioni e, non ultimo, per noi stessi, per dare senso a tante e tante ore di prove, in onore della nostra grande passione comune: la Musica.
Mille pensieri e mille sensazioni si rincorrono in un istante solo in pochi secondi, prima che il clamore del battito di mani sfumi per lasciare spazio al silenzio che ora, da solo, inonda la sala.
Occhi sui gesti del Maestro, le voci si dispiegano e riempiono lo spazio e l’attenzione è tutta per l’ascolto, per la musica, per noi. L’applauso alla fine del brano scioglie la tensione e si va avanti con il repertorio di musica sacra e profana sino all’esecuzione dei brani dedicati al 150° dell’Unità d’Italia. Scorre qualche lacrima sul viso di coloro fra il pubblico che sono più avanti negli anni nell’ascoltare Addio mia bella addio di Bosi e tutti in piedi durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Gli applausi sono generosi e noi siamo finalmente appagati del buon risultato.
Il giorno dopo riusciamo a replicare questa meravigliosa magia ma non siamo i soli ad esibirci. Ci precede in concerto un gruppo amatoriale di alpini di Mel. L’emozione tocca il culmine quando eseguiamo tutti insieme Signore delle Cime, brano celeberrimo in tutte le zone alpine.
La Musica ancora una volta unisce i cuori di tutti i presenti con semplicità e commozione.
Poi tutti a fare festa insieme.
Il lunedì qualcuno riparte per tornare a casa, al lavoro ed agli impegni di sempre.
Altri restano per godere ancora dei meravigliosi luoghi del Trentino e dell’Alto Adige fra cui Merano e la Val di Fassa di cui porteranno a lungo il ricordo nelle menti e nei cuori.
A quando il prossimo viaggio?