IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR) PER LA PACE
Il 20 dicembre 2024 si è tenuta a Roma, nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la Conferenza “La pace: il punto di vista della scienza”.
Nel corso dei suoi 100 anni di vita, il CNR ha subìto profonde trasformazioni: nato come istituzione finalizzata al sostegno all’industria e alla difesa, oggi si interroga sul ruolo della scienza nella società e, in particolare, nei processi di pace.
Sin dai tempi più remoti, gli scienziati collaborano tra loro al di là delle barriere nazionali, religiose, politiche, linguistiche e di altro tipo. La collaborazione è nel loro DNA e collaborare significa dialogo e comprensione reciproca. Si pensi ai laboratori del CERN di Ginevra in cui lavorano gomito a gomito scienziati di tutto il mondo o alle stazioni spaziali in cui convivono astronauti di paesi in conflitto tra loro.
La collaborazione scientifica, la condivisione di idee e la riflessione critica, consentono di superare i conflitti e costruire una cultura globale di convivenza e pace: il dialogo scientifico, privo di pregiudizi e aperto a tutte le voci, può trasformare i conflitti in opportunità di crescita e mutua comprensione.
La ricerca può anche rappresentare l’alternativa alla guerra, è uno strumento di pace, e contribuire attraverso la diplomazia scientifica al dialogo e alla collaborazione tra i popoli.
La precipitazione degli scenari di guerra, anche vicini al nostro continente, e l’aumento di conflitti tra stati, hanno reso squilibrati i rapporti geopolitici sollevando preoccupazione e numerosi interrogativi anche da parte del mondo della ricerca. La comunità scientifica del CNR si interroga in merito al proprio ruolo e a quello della scienza nei processi di pace, partendo dal bisogno espresso dai ricercatori dell’Ente di confrontarsi su questi temi, attraverso una rilettura dei loro studi e ricerche, da condividere in un dialogo che coinvolga docenti e studenti, chiamati a confrontarsi sui diversi temi legati alla cultura della pace. A tal fine l’Ente ha istituito il Tavolo permanente sulla pace in cui si attua un dialogo diffuso nella rete scientifica per trovare un equilibrio tra pace, libertà di scelta dei ricercatori e missione del CNR.
L’approccio del CNR è, come sempre, multidisciplinare. Nel corso della Conferenza il tema della pace è stato declinato, nell’ambito delle scienze umane e sociali, nelle sue varie dimensioni, storiche, economiche, giuridiche, psicologiche, filosofiche, linguistiche, politiche, sociologiche, cognitive e del patrimonio culturale. Nel corso dei lavori si è parlato del concetto stesso di pace, di pace individuale e sociale; del concetto di conflitto; di diseguaglianze e stereotipi; di educazione e cultura della pace; di economia della pace ed economia della guerra; delle trasformazioni economiche come precursori dei conflitti o del loro superamento; del ruolo delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale nella gestione dei conflitti; dei beni culturali in contesti di guerra; della salvaguardia delle culture immateriali; della ricerca scientifica nei paesi in guerra; della mediazione e negoziazione nei conflitti internazionali; dei conflitti etnici e dei diritti umani.
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