Il commiato da Camilleri al Cimitero acattolico di Roma, gli sia lieve la terra….
(Serena Grizi) Roma – Il Cimitero acattolico, sepolcreto e giardino di piante e sculture mirabili, attorno alle 11 di stamattina accoglie il feretro di Andrea Camilleri e il commiato privato dei familiari. Dal pomeriggio la cappella interna sarà meta di chi vorrà omaggiare lo scrittore scomparso ieri mattina dopo un ricovero ospedaliero di un mese senza aver mai ripreso conoscenza. Il cimitero durante i funerali in forma privata è rimasto chiuso ad ogni accesso pubblico, come prevedibile. Si attende certamente il flusso di coloro che vorranno dare l’ultimo saluto allo scrittore fidando nel rispetto che un luogo come l’acattolico di Roma richiede: qui riposano le spoglie dei poeti e letterati Shelley e Keats, Bellezza, Gadda, Miriam Mafai ed ancora di Gramsci, Lussu e molti altri. Quando il silenzio accoglierà di nuovo il visitatore, un piccolo olivo in vaso caratterizzerà la sepoltura di Andrea Camilleri: albero e importante simbolo di saggia vetustà, come già i lettori ricorderanno, per l’affetto che Salvo Montalbano tributa ad un vecchio olivo saraceno. Che ad Andrea Camilleri sia lieve la terra.
«Per una mezzorata se ne stette a panza all’aria, senza mai staccare lo sguardo dall’àrbolo. E più lo taliava, più l’ulivo gli si spiegava, gli contava come il gioco del tempo l’avesse intortato, lacerato, come l’acqua e il vento l’avessero anno appresso anno obbligato a pigliare quella forma che non era capriccio o caso, ma conseguenza di necessità.» da: L’odore della notte. immagine web
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