Speciale Castelli in fiore – Il colore, il profumo dei fiori
La pianta di camelia gradisce il terreno acido e umido, ma non il ristagno d’acqua. Domenica 23 marzo Velletri, come tutto il resto della Penisola, ha dovuto sopportare un’intensa perturbazione con pioggia e freddo. Non è stato piacevole per i fiori, ma soprattutto per gli organizzatori e quanti si proponevano di partecipare in massa a questo evento tanto atteso. Eppure il successo non è mancato, sia perché la festa si è svolta, come previsto, anche sabato 22 quando il clima è stato più che accettabile, sia per il fatto che la festa si è articolata in varie manifestazioni e attività. Ne hanno sofferto solo quelle all’aria aperta, ma gli appassionati non si sono scoraggiati, mentre le mostre e le attività al coperto sono state frequentatissime e particolarmente apprezzate.
In realtà la manifestazione è iniziata nel pomeriggio del venerdì, quando sono state inaugurate le mostre di “Silvio Piola. Il Mito” e quella bibliografica di volumi antichi, presso il Fondo Antico della Biblioteca, in occasione delle celebrazioni del Bimillenario Augusteo. Nella mattinata di sabato l’inaugurazione ufficiale della Festa presso il Parco Comunale Villa Ginnetti e la vicina Galleria, presenti Paola Piola, figlia del campione scomparso, e Sandra Milo, accolte dalle Autorità locali. Poi l’apertura del “Velletri Expo. 8ª Mostra Triennale d’Arte e Artigianato” presso il Liceo Artistico “A. Cederna”, apertura degli stand espositivi di fiori e prodotti locali e spettacoli musicali. In serata, nel teatro naturale del Parco, intitolazione della “Camelia Piola” alla presenza dei familiari e premiazioni dei partecipanti ai numerosi eventi sportivi collegati.
Sia sabato che domenica, tra tante esibizioni e appuntamenti, la festa si è incentrata sulle visite guidate gratuite, con bus navetta, ai giardini privati più belli, all’Istituto Sperimentale per l’Enologia e all’Istituto Tecnico Agrario per ammirare piante secolari di camelie e altre bellezze e risorse del territorio. Nella Galleria Ginnetti hanno colpito al cuore e al palato le bellezze e le dolcezze dell’Associazione Enogastronomica “Amici di Ratatouille”, quando la gara dei cuochi pasticceri si è conclusa in una goduria di assaggi gratuiti. Purtroppo le esibizioni di bande e ginnasti, i cortei di sbandieratori e i raduni motociclistici sono rimasti al palo, ovvero al riparo della pioggia, e verranno buoni nel futuro prossimo. Neppure le installazioni create dal Maestro Sergio Gotti, un ardito accostamento della Regina viarum alle camelie, sono state risparmiate dalla pioggia degli anni duemila. Però, dove si è potuto, l’interesse e il divertimento non sono mancati, per un bilancio comunque positivo.
Alberto Pucciarelli
Mostre
In occasione della festa popolare si sono svolte a Velletri due mostre di diverso aspetto ma entrambe interessanti. La mostra antologica “Silvio Piola. Il Mito”, inaugurata nella Sala delle Lapidi del Comune il 21 marzo alla presenza della figlia Paola e del presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni e rimasta aperta fino al 30, in circa 60 pannelli, sulla traccia della vita sportiva del calciatore, dagli esordi ai trionfi internazionali, ha offerto un quadro degli eventi di almeno trent’anni a cavallo della seconda guerra mondiale, facendo giustizia di alcuni luoghi comuni relativi al particolare periodo storico.
La mostra “Velletri Expo. 8ª Mostra Triennale d’Arte e Artigianato”, anch’essa inaugurata in contemporanea alla festa delle camelie, rimarrà aperta fino al 12 aprile presso il Liceo Artistico “A. Cederna” in via Luigi Novelli. In diverse sale sono esposte opere di pittura, scultura, ceramica, gioielleria, progettazione e altro. Alla rassegna hanno collaborato altri licei artistici regionali, nonché l’Accademia Castrimeniense Onlus. La particolarità di questa manifestazione consiste nel fatto che si svolge all’interno dell’istituto e i visitatori, oltre ad ammirare le originali creazioni, entrano direttamente in contatto con le aule e i laboratori delle varie sezioni didattiche. Possono così rendersi conto e in alcuni casi partecipare alla nascita dell’opera d’arte, in un percorso che diventa vivo e personale. La tradizione dell’originaria Scuola d’Arte, che ha formato eccellenti Maestri affermati anche in campo internazionale, viene mantenuta alta anche in tempi di carenza di risorse e di scarsa attenzione per la materia da parte di alcune istituzioni statali. (a. p.)
Perché le camelie a Velletri
Essenzialmente ci sono due motivi: l’habitat e una particolare tradizione, sorretta da un dissimulato amore. La camelia, originaria del Giappone e, in alcune versioni meno eleganti, della Cina, si adatta a diversi ambienti ma predilige terreni acidi e ben drenati, come in genere sono quelli di origine vulcanica, nonché un clima caldo ma abbastanza umido. Tutte caratteristiche che si ritrovano nel territorio veliterno, uno dei pochi vocati in Italia, assieme al Lago Maggiore e alla provincia di Lucca. Ma naturalmente la predisposizione ambientale non basta, e in verità il veliterno, da sempre contadino e piuttosto ruvido di carattere, ha dato segno di voler temperare le asprezze del lavoro e di una vita di relazione “sobria” accompagnandosi a questo fiore inodore (anche il profumo sarebbe stato troppa smanceria) ma resistente e dalle mille forme e dai mille colori.
Così l’intera campagna e ogni piccolo casolare sono abbelliti da camelie che i proprietari riproducono con facilità per talea o margotta, facendone volentieri dono agli ospiti. Accanto a quest’uso privato, nel tempo sono sorte aziende vivaistiche di rilievo che mietono successi in campo nazionale e internazionale. La festa delle camelie per Velletri è naturale come la festa dell’uva. (p.a.)
Orchidee a Monte Porzio Catone – Briciole di storia
Se a Genzano la tradizione dell’Infiorata dura da secoli (ripresa probabilmente da un’iniziativa simile che si svolgeva a Roma) ed è giunta quest’anno alla 236a edizione, a Monte Porzio Catone le orchidee sono arrivate soltanto nel 1996 per volontà di un appassionato che ha voluto condividere il suo amore per questi fiori con i concittadini e con visitatori occasionali, nel tempo divenuti sempre più numerosi fino a raggiungere le decine di migliaia.
Più di altri fiori, l’orchidea è fonte di continua meraviglia per la diversità pressoché infinita di forme e colori con cui può presentarsi, dato che raggruppa in natura più di 25mila specie, cui dovrebbero poi aggiungersi le varietà che si ottengono mediante sapienti incroci e ibridazioni. Fiore salito agli onori della letteratura gialla, perché prediletto dal detective ciccione Nero Wolf, non ha però mai raggiunto su questo terreno la celebrità delle camelie, ornamento preferito dalla famosa Signora raccontata da Dumas e di Oscar Wilde, che amava fregiarsene tenendone sempre una all’occhiello della giacca.
Orchidee dal mondo
La mostra internazionale delle orchidee di aprile a Monte Porzio Catone è una delle varie iniziative che ruotano sui fiori nell’area dei Castelli Romani. Giunta quest’anno alla diciannovesima edizione, la mostra si è da tempo imposta all’attenzione generale non solo per la bellezza e la gradevolezza della specie floreale messa al centro dell’evento, ma anche per la dimensione realmente planetaria della manifestazione, che accoglie di solito – e così sarà anche quest’anno – esemplari che provengono da Paesi del Centro e del Sud America, dell’Asia, dell’Europa. Tipici della presente edizione 2014 saranno alcuni espositori della Francia, del Venezuela e della Germania, che presenteranno nuovi incroci dai colori e dalle forme straordinariamente variegate.
Coinvolto dalla festa, il paese ospiterà una nutrita serie di eventi, dagli sbandieratori di Cori a escursioni guidate nei luoghi di interesse storico e archeologico, da conferenze a musiche suonate lungo le vie, in un’atmosfera di festa capace di coinvolgere completamente il pubblico.
In preparazione l’Infiorata a Genzano di Roma
Sono stati appena definiti i quindici bozzetti che guideranno le colorate e artistiche composizioni dell’Infiorata che si svolgerà quest’anno nei giorni 22 e 23 giugno, lungo via Italo Belardi di Genzano. Numerosi, come sempre, i motivi simbolici e figurativi che si succederanno lungo la strada storicamente deputata a ospitare la manifestazione, e che dovranno rappresentare oltre ai tradizionali dipinti religiosi anche temi di diverso impegno, come l’arte di Michelangelo, Matisse e Degas, la grandezza di Nelson Mandela, il martirio delle Fosse Ardeatine, l’Arma dei Carabinieri.
Grande attesa suscita inoltre la scelta dell’artista ospite nella persona di Mimmo Paladino, noto pittore e scultore esponente della Transavanguardia, che vanta un’esperienza di tutto rispetto anche in campi assai diversi dell’espressione artistica, che spaziano dall’acquaforte alla lineolografia, dalla xilografia al cinema. Per l’Infiorata, l’artista ha presentato il bozzetto di uno dei suoi quadri, Mater, mentre sue opere rimarranno esposte per tutto il periodo all’interno di Palazzo Sforza Cesarini.
Gli organizzatori e la cittadinanza di Genzano si aspettano che, come ogni anno, moltissimi visitatori provenienti da ogni parte dei Castelli e della provincia di Roma affolleranno le ali laterali della strada per ammirare, sorpresi, gli abili giochi colorati dei petali di fiore.
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