Il Cinipide e i caldarrostari abusivi
I vucumprà si contendono il metro di spazio abusivo per la vendita abusiva di merci abusive e stanno lì tutto il giorno al freddo e al gelo per guadagnarsi forse la sopravvivenza, mentre il caldarrostaio riempie centinaia – migliaia? – di cartoccetti, e poi la sera passa il boss e fa man bassa e a lui poco resta, ma almeno non ha patito il freddo e forse nemmeno la fame se, come si spera, ha potuto arraffare qualche castagna e farne un boccon. Così va la vita: il pane dei poveri sempre i poveri continua a nutrire, ma dietro i poveri non sempre ci sono altri poveri ma grandi e occulte organizzazioni che con le castagne si possono anche arricchire, nonostante il Cinipide e la sofferenza del settore.
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