Il campione di arti marziali Sakara diventa la Befana di una casa famiglia romana
Questa mattina, 6 gennaio, Alessio Sakara, uno dei lottatori più forti al mondo, ha vestito i panni del tutto inediti della Befana per regalare un momento di gioia ad alcuni orfani di femminicidio
In molti lo conoscono per i suoi risultati negli sport di contatto: Alessio Sakara, campione di Arti Marziali Miste, infatti è considerato il trentacinquesimo mediomassimo più forte al mondo ed è stato il primo italiano a competere nella UFC, l’organizzazione più prestigiosa nel campo delle MMA. Ma stamattina, il “contatto” con cui si è cimentato Sakara è stato di tutt’altro tipo: non più quello del corpo a corpo nel combattimento, ma quello con i cuori di chi ha bisogno d’affetto.
Poco prima di mezzogiorno, infatti, il campione romano ha varcato la soglia di una Casa Famiglia nel quartiere Trieste della Capitale vestendo i panni della “Befana”, per donare calze piene di dolci e regali alle bambine e alle ragazze ospiti della struttura rimaste orfane a causa di episodi di femminicidio.
Sakara non è nuovo a iniziative di questo tipo e ancora una volta non ha voluto far mancare la sua presenza al fianco di chi, soprattutto in questi giorni di festa, ha bisogno di un po’ di calore e dell’affetto di una famiglia. Con lui c’erano anche Marco Perissa e Juri Morico, rispettivamente Presidente Nazionale e Segretario Generale di OPES, Ente di Terzo Settore e Promozione Sportiva, e Patrizia Schiarizza, Presidente dell’associazione “Il Giardino Segreto”, promotori dell’intera l’iniziativa, con la collaborazione della Polizia di Stato. “Per essere sempre più vicini”, questo il nome dell’iniziativa di respiro nazionale a favore degli orfani di femminicidio (con 12 province coinvolte su tutta la penisola), ha visto anche la collaborazione del brand di attrezzature sportive Decathlon: una squadra d’eccezione per un’Epifania all’insegna della solidarietà.
E questo è solo uno dei tanti eventi che fanno parte del “Programma Emergenza Covid”, il progetto speciale di OPES (finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) che, nonostante le restrizioni causate dalla pandemia, mira a far arrivare un segno di vicinanza a chi si trova nelle situazioni più difficili. Sempre a Roma, infatti, i volontari di OPES e dell’associazione Salvamamme hanno distribuito calze e pacchi alimentari alle famiglie più bisognose, supportati anche dai rider dell’associazione “Angeli in Moto” che hanno consegnato i beni di prima necessità a domicilio.
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