Il campanellino d’argento Mostra e Laboratorio con Gioia Marchegiani 25 e 27 Novembre h: 17.00 e 16.45 Via Flora,3 – Ariccia (RM)
Gli splendidi disegni originali del libro saranno in mostra alla Biblioteca Attiva, dagli schizzi ai disegni preparatori, dalla prima versione a quella definitiva. Gioia Marchegiani sarà con noi a farci da guida: ci racconterà il gran lavoro che c’è dietro un libro del genere, come nasce un’idea e come viene poi nel tempo sviluppata. Due anni di lavoro che hanno portato alla realizzazione degli albi più belli e riusciti nel panorama dell’editoria italiana.
Sarà anche l’occasione per conoscere o ri-conoscere il lavoro di Maria Lai, bambina antichissima, capretta ansiosa di precipizi, figura straordinaria dell’arte contemporanea.
«Ho dietro di me millenni di silenzi, di tentativi di poesia, di pani delle feste, di fili di telaio»
(Maria Lai)
Martedì 27 Gioia sarà ancora con noi per un Laboratorio di tessitura sulle tracce di Maria Lai e del patrimonio culturale della Sardegna, così splendidamente raccontato dalle immagini del libro.
Il laboratorio è aperto a tutti e tutte!
Per info e prenotazioni scrivere a : associazione.start@gmail.com
oppure telefonare alla Biblioteca Attiva allo: 069332010
Vi aspettiamo!!!
Gioia Marchegiani è nata a Roma nel 1972. Dopo essersi diplomata in Illustrazione all’Istituto Europeo di Design di Roma si è trasferita a Berna in Svizzera dove ha vissuto dieci anni. Oggi vive e lavora a Roma, tra il mare e la città, con la sua famiglia, il gatto Linus e due tartarughe. Ama disegnare en plein air, passeggiare e fare giardinaggio, attività che considera forme di meditazione funzionali alla creazione artistica. I suoi libri sono stati pubblicati in Italia e all’estero e ha ricevuto importanti riconoscimenti a concorsi nazionali ed internazionali tra i quali nel 2017 la selezione per la Mostra degli Illustratori della Children’s Book Fair di Bologna con le illustrazioni tratte da Il campanellino d’argento, con testo di Maria Lai. Oltre al mestiere di illustratrice insegna disegno e acquerello a bambini e adulti e svolge laboratori di promozione alla lettura, di sensibilizzazione alla cura del verde attraverso attività didattico-creative con la sua associazione Semidicarta.
Maria Lai nasce il 27 Settembre 1919 a Ulassai, in Sardegna. Particolarmente importante negli anni della sua formazione è l’incontro con il docente e scrittore Salvatore Cambosu, con il quale instaurerà un profondo e duraturo rapporto di amicizia. Nel 1939 Maria Lai si stabilisce prima a Roma e poi a Venezia, dove sarà allieva all’Accademia di Belle Arti di Arturo Martini. A partire dal dopoguerra, inizia a esporre le sue opere in diversi musei, gallerie e alla Biennale di Venezia, con notevoli riconoscimenti nazionali. Nel 1981 si svolge a Ulassai Legarsi alla montagna, la performance collettiva per la quale Maria Lai è oggi più nota, e che inaugura una serie di interventi artistici sul territorio. Nel 2004 le viene conferita la laurea honoris causa in Lettere all’Università degli Studi di Cagliari per il tratto fortemente narrativo e concettuale della sua opera, che si realizza però con tecniche tradizionali, arcaiche.
L’8 luglio 2006 viene inaugurato nei vecchi caseggiati dell’ex stazione di Ulassai il Museo di Arte Contemporanea, la Stazione dell’arte, che raccoglie una parte considerevole delle sue opere. Dopo il successo del museo, le sue opere sono entrate nelle Istituzioni più importanti, quali Palazzo Grassi di Venezia con la mostra Italic, a cura di Francesco Bonami, a Palazzo Mirto e a Villa Borghese di Roma. Negli ultimi anni Maria Lai ha vissuto e lavorato nella casa di campagna vicino al paese di Cardedu, dove muore il 16 aprile del 2013.
Topipittori nasce a Milano, nella primavera del 2004, da Paolo Canton e Giovanna Zoboli, Topipittori è una casa editrice specializzata in libri illustrati per bambini e ragazzi. Topipittori nasce da un interesse comune verso i libri, intesi come strumenti di conoscenza, gioco, educazione intellettuale, emotiva ed estetica. In questo senso, il libro illustrato si rivela uno strumento fondamentale per impostare un rapporto non passivo con il sapere, il pensiero, i sentimenti, e un medium eccezionale per sviluppare e formare l’abilità di decodificare la realtà attraverso i simboli umani dell’arte, della comunicazione, della cultura. La capacità di leggere e comprendere i simboli, e di esprimersi attraverso essi, è, infatti, una competenza cruciale nel nostro tempo, che sempre più dovrebbe essere praticata e raffinata, per arricchire la vita dei singoli, ma soprattutto per crescere nel senso più autentico del termine, in vista di un’autonomia piena, responsabile e matura.
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