Il “bon vivant”.
Novembre 18
18:28
2010
Non sei più il mio signore,
perduto tra gli stracci addormentati.
Tu eri un semi-dio,
idolo del “bon vivant”,
mia salvezza senza pillole,
braccio teso, cuore gagliardo.
Tu eri spiritoso e forte,
gioioso affanno,
voce limpida e profonda.
Tu eri arco e freccia,
spada e dardo,
l’acqua alla fonte,
il giorno e la notte.
Ora sei esile ricordo,
sei desiderio morto e offeso.
Ora sei pavido rifiuto,
sorgente di parole amare,
appeso ad inutili ideali:
Micro uomo! Micro cuore! Micro tutto!
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