I sensi del silenzio, vacanze per l’anima
Titolo: I sensi del silenzio – Quando la scrittura si fa dimora
Autore: Duccio Demetrio
ISBN: 9788857509914
Editore: Mimesis Edizioni
Prezzo: € 4,90 e-book disponibile NO
Copertina:
Descrizione: La scrittura, è noto a chi la pratica nelle sue tante forme (giornalismo, narrativa, saggistica, sceneggiatura, teatro…) è una questione di tecnica, di ispirazione, di idee che diventano parole, quanto è altrettanto noto che è anche questione di autodisciplina. Decine o centinaia di cartelle (la classica pagina di trenta righe per sessanta battute l’una) non si producono da sole. I ‘forzati contenti’ dello scrivere sanno che la produzione scritta ha i suoi
piccoli rituali: ha bisogno di un luogo, di un tempo che è per ognuno diverso e, in molti casi, del silenzio perfetto e quasi irraggiungibile, o del silenzio ‘relativo’, quello che si può sperare di ottenere dall’attenuarsi dei suoni e delle voci attorno. Guida e ispirazione, anche breve scuola di scrittura per chi è in cerca di insegnamenti, il breve libricino in questione. Il gruppo che ispira la collana di Mimesis, ‘Accademia del silenzio’ e che studia in maniera approfondita questo importante protagonista della scrittura (della vita e della maturazione dell’individuo anche se non scrittore), propone anche un suo sito www.lua.it/accademisilenzio, con la possibilità di cogliere altre ispirazioni e aderire liberamente al loro manifesto (da un’idea di Duccio Demetrio e Nicoletta Polla Mattiot). Molti gli spunti bibliografici, splendide le pillole di quel silenzio costruttivo, che si può imparare ad amare andando semplicemente in natura, fra le quali riportiamo: «L’udito – Disintossicare l’udito, questo è il compito di chi cammini come un perdigiorno. Liberarlo dalle ragnatele che abbiamo tessuto giorno per giorno, per riuscire a sentire almeno una voce amica. Questa è l’impresa. Nella campagna piatta, può togliersi di dosso tali ingombri, facendo esercizi di ascolto. Per carpire il lontano, per intonarsi con i frusci di passi che finalmente lasciano tracce.» Questo potrebbe essere un primo gradino per andare incontro al silenzio, ma Demetrio suggerisce, chiamando a testimoni voci poetiche ed altri saggi dedicati, un percorso completo per riappropriarsi dei silenzi godendo, infine, dello stato contemplativo che se ne ottiene. La quotidianità potrà apparire molto più stimolante: «(…) e stare lì senza fare ad ascoltare/ il niente con un po’ di vero». S. Raimondi, ‘La città dell’orto’.
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