I ricordi: la forza che ti fa andare avanti
La comunità è stata generosa con lui e a suo modo di vedere ad essa deve il sentimento di appartenenza che lo lega ai suoi luoghi e ad ognuno di loro. Tarquinio è molto dotato, talento e passione, e un’umiltà che lo porta a scalare montagne pensandosi una formicuzza. E tutto mette al servizio del suo paese. Che non è solo un comune dei Castelli Romani, ma la patria dei suoi padri e dei suoi figli e di ogni suo fratello proveniente dallo stesso ceppo o acquisito nel tempo. E cosa fa Tarquinio per tenere assieme la sua “grande famiglia”, pur nel trascorrere burrascoso della storia che stravolge geografie e fisionomie? Fissa ogni istante, ogni volto, ogni evento con un clic che mette nero su bianco immagini indelebili, una volta strappate alla distrazione o alla negligenza, e costruisce il suo archivio fotografico. Si fa egli stesso archivio, depositario di memorie proprie e altrui amorevolmente raccolte e catalogate. Ma non basta, non basta mai, e il lavoro di ricerca va avanti per sua stessa esigenza con risultati sempre più entusiasmanti: la gente risponde, vuole ricordare, vuole essere ricordata, vuole siano ricordati i luoghi così come li hanno vissuti gli avi e i più anziani tra essi. L’opera di Tarquinio si fa immensa. Monumentale. Difficile parlarne, bisogna conoscerla. Bisogna sfogliare le pagine dei numerosi volumi per entrare nel vivo della ‘missione’ di Tarquinio Minotti. Non lasciare alla fame dei tarli tanta vita e tanta storia. Portarsele dentro, portarsele dietro, portarsele addosso, con la ‘lingua’ evocativa e saporosa del dialetto monticiano, con la sequenza di foto che abbraccia le popolazioni nei secoli, una catena ininterrotta di affetti e di lotte, tanti anelli che tornano a splendere liberati dalla ruggine della dimenticanza.
Tutti a scuola – Monte Compatri 1731-2010 Edizioni Controluce 2013 la nuova imponente opera di Taquinio Minotti, dopo Ricordi, cronaca, poesie in dialetto monticiano Edizioni Controluce 2012, un gioiello da assaporare col cuore, di cui riportiamo alcuni versi: Li récórdi so’ macigni – Pisu./ So’ cirri … Leggeri./ So’ l’essenza de la vita passata/ e lo sale de la vita a veni’./ So’ la forza che te fa ì annanzi./ So’ la guida pe’ potella feni’./ So’, ‘n zeme a li sogni,/ la vita!
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