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I Presepi ad Albano Laziale

I Presepi ad Albano Laziale
Gennaio 19
19:45 2024

Giusto 10 anni fa, durante le feste del Santo Natale nella cittadina di Albano Laziale, la tradizione del presepe era praticamente scomparsa: solo un paio di Chiese lo realizzavano ancora e difficilmente se ne vedevano in giro.

Un ristretto gruppo di appassionati, rispondendo ad una sollecitazione del Museo civico “M.Antonacci”, organizzò una piccola esposizione di propri presepi, con la collaborazione dei soci della Sede AIAP di Aprilia presso lo stesso Museo.

Da allora quella Mostra è cresciuta e, al suo fianco, si sono moltiplicate diverse iniziative, che quel piccolo gruppo di appassionati – dal 2022 costituiti in APS “Amici del Presepe Albano Laziale” – ha via via implementato. Quest’anno ad Albano, oltre la citata Mostra, sono state organizzate le seguenti iniziative:

–   il Diorama monumentale (3m per 3m) allestito presso la Parrocchia del Cuore Immacolato della Vergine Maria a Villa Ferrajoli, che riproduce la Natività in una fattoria situata a Vallericcia, con lo sfondo di Albano e Ariccia, lo storico ponte e il classico profilo di Monte Cavo;

–   il grande Presepe scenografico (3m per 4m) realizzato nella Parrocchia di San Pancrazio Martire (Cattedrale), che riproduce la Nascita di Nostro Signore in una stalla di una casa rurale situata alle Mole di Albano, con lo sfondo dell’ingresso della cittadina a fine ‘800, dove si vede ancora la vecchia Porta Romana, la Chiesa di San Rocco e il Palazzo Doria, oggi non più esistenti;

–   il presepe allestito all’ingresso della Curia vescovile di Albano Laziale, riproducente una adorazione dei Re Magi alla grotta della Natività, in stile palestinese;

–   la Mostra di presepi organizzata presso la Sala Parrocchiale della Chiesa di San Pietro Apostolo nella zona di Cellomaio, arricchita da una bellissima rappresentazione multimediale della Nascita;

–   il presepe realizzato con sagome a grandezza naturale presso la  Porta Pretoria.

Le prime 3 attività sono state totalmente allestite e gestite dalla Associazione; alla Mostra della Parrocchia di San Pietro Apostolo l’Associazione ha partecipato attivamente fin dalla sua prima edizione con propri presepi.

La citata Mostra dei Presepi artistici, giunta quest’anno alla sua X edizione e inserita nel più generale contesto di Albano in…Presepe, organizzato insieme alla Amministrazione comunale,  ha visto esposti oltre 30 presepi e 5 diorami, provenienti non solo da Albano Laziale e dintorni ma anche da altre regioni italiane.

Grazie, infatti, alle buone relazioni strette nel tempo dai componenti della citata Associazione con altri Artisti di Arte presepiale, è stato possibile far confluire ad Albano  alcune Opere dalla Campania, dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche e dall’Umbria.

La Mostra è stata inoltre inserita in un progetto, “L’Arte del Presepio nei Borghi”, che ha legato 6 diverse Mostre di presepi in altrettante città dell’area Sud della provincia di Roma (Artena, Carpineto Romano, Cave, Palestrina e Valmontone, oltre ad Albano ), con lo scopo di valorizzare il territorio e dare al visitatore la possibilità di conoscere un percorso artistico diverso e pieno di fascino.

Nella bellissima cornice della Palazzina che ospita il Museo civico, già casino di caccia dei Marchesi Ferrajoli, la Mostra è stata inaugurata il 4 dicembre alla presenza del Sindaco di Albano Laziale, dott. Massimiliano Borelli e di alcuni Assessori e Consiglieri comunali della sua Giunta e delle Autorità religiose della cittadina, di fronte a una Sala gremita di visitatori e appassionati.

Come già accennato, l’esposizione ha visto la presenza di differenti forme artistiche di espressione, comprendendo quadri, lavori ad uncinetto, bassorilievi in terracotta, lavori in cera, oltre ai più classici diorami e presepi aperti.Tra i diorami, esposti in una apposita sala, in particolare, una miniatura con un boccascena di soli 14 cm per 10 cm di apertura, che evidenziava la specifica caratteristica di questa particolare forma di espressione presepiale, capace di dare all’occhio umano la percezione di grande profondità pur in spazi molto ristretti, utilizzando tutte le tecniche della prospettiva. Questa particolare forma di presepe, infatti, si rifà alla classica scenografia teatrale, dove si rappresenta l’ambiente sul palco con una serie di quinte laterali e un fondale di chiusura, che, opportunamente dipinti, danno allo spettatore un senso di profondità della scena.

Il diorama, di conseguenza, va visto da un solo punto di vista, una “finestra” che fa apprezzare al meglio le tecniche anzidette.

Differente, invece la forma del presepe aperto, che è normalmente visibile da tutti i suoi lati e non viene costruito seguendo tecniche di prospettiva, ma solo rispettando le proporzioni adeguate tra le varie componenti.

Esposti nelle varie sale del Museo, tra preziosi reperti archeologici, tutti questi presepi sono realizzati nei diversi stili che caratterizzano un presepe; abbiamo così:

  • presepi in stile storico-palestinese, che riproducono la Nascita di Gesù ambientata in scenari che rispettano le caratteristiche del posto (la Palestina) e del tempo (2.000 anni fa) in cui si svolsero tali fatti;
  • scene presepiali in stile popolare, con scenari che riproducono la Nascita in ambienti diversi per luoghi e tempi nei quali vengono proposti. Avremo così solitamente presepi che rispecchiano le ambientazioni dei luoghi ove si risiede e periodo temporale dei tempi moderni ( fine ‘800 e prima metà del ‘900). In questi contesti, si sono sviluppati così stili che rispecchiano le diverse regioni italiane; tra le più conosciuti i presepi in stile napoletano o in stile romano.

Nel corso del periodo espositivo, tra gli altri eventi, va evidenziata una Conferenza – organizzata dalla stessa Associazione “Amici del Presepe Albano Laziale” unitamente al Museo civico –  dal titolo: Dante e San Francesco: misticismo del presepio”, tenuta dal Prof. Aldo Onorati.

La Conferenza, che ha riscosso un grande successo di pubblico, ha garantito alla Esposizione un maggiore livello qualitativo culturale, soprattutto in questo momento storico nel quale è stato commemorato l’anniversario dell’ottavo centenario del primo presepe vivente organizzato da San Francesco a Greccio.

Proprio per questo motivo, tra gli altri, si evidenzia un presepe, esposto nella prima delle sale dedicate alla Mostra, che ripropone la scena di San Francesco in preghiera davanti al crocifisso ligneo della Chiesa diruta di San Damiano, con i suoi fraticelli che lavorano per ricostruirla. Realizzato tutto in polistirene e colori acrilici dall’Artista Paolo Brancaleoni, socio degli “Amici del Presepe Albano Laziale”, ha catalizzato l’attenzione dei visitatori, grandi e piccini, che in oltre 2.000 hanno avuto modo di apprezzare questa riuscita Esposizione.

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