I pericolosi lavori per il fotovoltaico a Cava De’ Selci: nessuna risposta dal Sindaco
Sono passate due settimane da quando, preoccupati come tutta la popolazione di Cava de’ Selci e non solo, abbiamo inviato un’interrogazione al Sindaco per chiedere conto della situazione di pericolo per l’aumento delle emissioni gassose a seguito delle perforazioni e degli scavi che dovevano servire alla realizzazione di un impianto fotovoltaico.
Nessuna risposta ma solo un imbarazzato silenzio da chi ha dato il proprio assenso all’avvio dei lavori. Non ci interessa solo sapere come è stata possibile una tale leggerezza e di chi sono le responsabilità (anche i bambini conoscono la pericolosità delle emissioni di CO2 e H2S di quella zona), vogliamo sapere soprattutto quali azioni sono state immediatamente adottate e quali informazioni sono state date alla popolazione per la riduzione dei rischi connessi all’esposizione a tali gas.
Ricordiamo a chi non conoscesse i fatti, che c’è voluto l’intervento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia affinché i lavori autorizzati con tanta superficialità, anche dal nostro Comune, fossero arrestati per i gravi pericoli per la popolazione.
Nascondersi non è la soluzione, che la Giunta Cecchi ammetta o meno le proprie responsabilità è secondario, è molto più importante che la popolazione interessata sia informata e che le misure necessarie vengano adottate. È la salute dei cittadini la cosa più importante, la polemica politica può passare in secondo piano, tanto non c’è bisogno di ulteriori dimostrazioni per provare l’approssimazione e l’impreparazione di questa amministrazione.
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