I pellegrini ? Cammineranno sull’autostrada !
… anche loro pagheranno il pedaggio o la chiameranno “gabella” ?
Alla vigilia della presentazione a Velletri della Legge Regionale 2/17 non possiamo non rilevare l’ennesima epidemia di “schizofrenia acuta politico-amministrativa” che ha colpito numerosi rappresentanti istituzionali.
Leggiamo nella lettera di presentazione all’incontro che “La Regione Lazio è la prima a dotarsi di uno strumento normativo organico che metta a sistema i Cammini, le Vie storiche ed i Sentieri della regione. Si tratta della necessaria premessa per uno sviluppo duraturo nel tempo di un grande patrimonio ambientale, culturale ed umano con un enorme potenziale turistico.” Pienamente d’accordo con quanto scritto ma tutto questo come si coniuga con la devastante costruzione della Bretella Autostradale a pedaggio Cisterna-Valmontone che Regione Lazio, comune di Velletri e Cisterna di Latina sostengono da sempre ?
Ben conoscono Patanè, Servadio e Della Penna il tracciato dell’autostrada e la sua totale incompatibilità con quanto lunedì 10 luglio andranno a presentare alla scuola di Sole e Luna a Velletri.
Ricordiamo per i non camminatori che il sentiero a cui facciamo riferimento è la Via Francigena del Sud percorso riscoperto quasi 10 anni fa dall’associazione Gruppo dei Dodici.
Dal sito romaefrancigena.eu: “La Via Francigena del Sud si snoda lungo il basso Lazio, passando per la Campania e la Puglia, e di lì proseguendo, via mare e via terra, sino a Gerusalemme. …. Nel basso Lazio attraversa località che si trovano nella provincia di Roma sud e gran parte della provincia di Latina, zone poco conosciute ma ricche di fascino dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, artistico e storico culturale. Il percorso, inoltre, attraversa quattro parchi naturali: il parco degli Aurunci, dei Lepini, dei Castelli Romani, dell’Appia Antica e oasi naturali come quella di Ninfa e del Lago di Giulianello (monumento naturale)”.
Il percorso dei Pellegrini nel tratto Cori – Giulianello – Velletri, verrà totalmente devastato dal mostro di asfalto che, altra schizofrenia politico-amministrativa, deturperà anche il Monumento Naturale del Lago istituito dalla stessa Regione Lazio !
Insomma se da una parte sembra che tutelino l’ambiente, il paesaggio, la cultura e le tradizioni, dall’altra con atti arrivati ormai a fine iter burocratico, in effetti fanno morire tutto ciò. Aggiungiamo a quanto scritto lo spreco di risorse pubbliche (per ora 468 milioni di euro stanziati più 100 già spesi per la progettazione) che potrebbero invece incentivare il trasporto su ferro ma soprattutto adeguare, manutenzionare e mettere in sicurezza la viabilità esistente e l’annientamento di centinaia di aziende agricole e di migliaia di posti di lavoro da esse dipendenti !
Comitato No Bretella Cisterna – Valmonton
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