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Le difficoltà nel parcheggiare la propria autovettura, il più delle volte, significa rendere Frascati sempre più una città di transito, di passaggio ma non una città nella quale restare per poter usufruire dei suoi servizi.
Ed i primi ad esserne danneggiati sono evidentemente i commercianti che vedono i loro potenziali clienti svanire all’orizzonte davanti all’impossibilità di sostare in prossimità dei loro esercizi.
Il consigliere comunale di opposizione Sandro D’Orazio ricorda come i propositi, suoi e di Giuseppe Privitera manifestati nel corso della campagna elettorale, non siano sopiti anzi: “A Frascati serve un piano per la mobilità – sottolinea D’Orazio – le proposte mie e della mia lista restano tutte valide ed attuali. Ci attiveremo con ogni mezzo affinché la maggioranza recepisca i nostri imput in tema di parcheggi perché qui è in gioco il futuro di Frascati e dei frascatani”.
Ad alcuni mezzi di informazione che sollecitavano D’Orazio a non lasciare per strada le buone idee e che si chiedevano perché nessuno avesse proposto un’area di sosta nel quartiere Fausto Cecconi, il consigliere comunale precisa: “Nell’ultimo consiglio nel quale era in discussione la ristrutturazione della vecchia piscina comunale F. Cecconi, il sottoscritto ed il consigliere Privitera abbiamo avanzato l’ipotesi di realizzare in quell’area oltre alla piscina anche un asilo ed un parcheggio. La maggioranza, tuttavia, ha preso un’altra strada ed ha ritenuto che in quell’area serva solo e soltanto un altro asilo”.
I parcheggi, dunque, restano ben presenti nella mente e nelle azioni di D’Orazio e Privitera. L’auspicio è che presto anche la maggioranza si renda conto che il tema dell’aree di sosta non può più attendere.