I migranti con figli piccoli non possono essere espulsi
Cassazione: i migranti con figli piccoli non possono essere espulsi
Roma, 20 gennaio 2010. La Corte suprema (prima sezione civile, sentenza numero 823) ha stabilito che l’immigrato extracomunitario senza permesso di soggiorno può restare nel nostro Paese, con un permesso di soggiorno temporaneo, se ha figli minorenni. La sentenza della Cassazione, depositata in data odierna, accoglie il ricorso di un migrante contro il provvedimento della Corte d’Appello di Milano, che revocava il decreto che prolungava la sua permanenza in Italia per due anni, al fine di dare assistenza ai figli minorenni. I giudici hanno ritenuto fondato il ricorso dell’uomo, basato su una sentenza depositata nello scorso giugno dalla stessa Corte, nella quale si richiamavano gli articoli della Carta di Nizza riguardanti i rapporti fra genitori e figli, nonché i diritti dei minorenni. “Non può ragionevolmente dubitarsi che, per un minore, specie se in tenerissima età,” recita la sentenza, “subire l’allontanamento di un genitore, con conseguente impossibilità di avere rapporti con lui e di poterlo anche soltanto vedere, costituisca un sicuro danno che può porre in serio pericolo uno sviluppo psicofisico, armonico e compiuto, né si può ritenere che l’interesse del minore venga strumentalizzato al solo fine di legittimare la presenza di soggetti privi dei requisiti dovuti per la permanenza in Italia. Questa deroga al contenuto del decreto legislativo 286/98 sulla presenza dello straniero sul territorio nazionale va individuata in una incisiva protezione del diritto del minore alla famiglia e a mantenere rapporti continuativi con entrambi i genitori”.
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