“I luoghi dell’archeologia”
Provenienti dalle regioni del Caucaso gli hittiti, fra i primi popoli indoeuropei, si stabilirono negli altipiani dell’Anatolia, l’attuale Turchia, dove sono stati fatti importanti ritrovamenti nei siti archeologici che si sono sviluppati nella zona della Cappadocia. Ma resta l’elemento linguistico il maggior fornitore di notizie, con il ritrovamento di numerose tavolette di argilla scritte a caratteri cuneiformi e anche geroglifici dell’antica scrittura egiziana, che gli studiosi stanno decifrando con una certa difficoltà, presentando la lingua scritta un insieme di dialetti parlati in Anatolia tutti ormai estinti. Tuttavia la conoscenza di questa civiltà si va arricchendo di sempre nuovi elementi e la ricerca continua, rendendosi sempre più interessante dal punto di vista letterario. Diversi studiosi veliterni – informano i relatori – sono impegnati in tal senso presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, fra cui appunto Roberta Petrilli, specializzata in Ettiologia e Vicino Oriente Antico, e Roberto Ciarla, specialista di Preistoria e Protostoria dell’Asia Orientale. Chiediamo ad Adeo Viti come nasce l’idea di una rassegna così impegnativa, che prevede anche una seconda parte da svolgersi in seguito. «Tutto nasce per il cinquantesimo anno della mia attività culturale a Velletri, in questa città che è diventata la mia città», ci ricorda Adeo con una certa commozione. «Profugo di Fiume, orfano di padre (ufficiale di Marina morto in Africa) e povero, nel ’61 sono stato d’ufficio dichiarato, per il censimento, residente a Velletri. Diplomato al Liceo “Mancinelli” fui tra i soli tre promossi della classe e ciò mi aiutò ad acquistare fiducia in me stesso. Dalla disgrazia della diaspora – continua Adeo Viti, laureato in lettere – nasce una fortuna: molte persone riconoscevano in me la cultura che in quei tempi non c’era. Ringrazio Velletri per la fiducia che mi è stata accordata».
Altra interessante conferenza si è svolta lunedì 23 aprile su ‘Hierapolis’ (Turchia). Il sito archeologico, patrimonio culturale dell’UNESCO e le sue nuove scoperte. Successivi appuntamenti, sempre presso la Biblioteca Comunale, previsti per il 7, 14, 21 e 28 maggio. Da non perdere.
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