I LAGHI IN LOTTA: IL LAGO DI NEMI AL CENTRO DI SPECULAZIONI ECONOMICHE
ASSEMBLEA PUBBLICA GIOVEDI 22 AGOSTO ORE 18.30 VIA DEL PERINO DI FRONTE EX FIOCINA
Le amministrazioni comunali di Nemi e di Genzano hanno deciso di avviare numerosi progetti con ingenti finanziamenti pubblici per attrarre turisti (e soldi) al nostro laghetto. Si tratta della creazione di strutture ricettive per un turismo di massa e di consumo, di quello che porta profitti come hanno già fatto al lago di Castel Gandolfo.
IL LAGO DI NEMI PERÒ È UN LUOGO SELVATICO, SCARSAMENTE ANTROPIZZATO LA CUI BELLEZZA RISIEDE PROPRIO NEL SUO ESSERE RIMASTO INCONTAMINATO.
È UN LUOGO SACRO ALLE POPOLAZIONI DEL PASSATO, UN’AREA ARCHEOLOGICA A CIELO APERTO E UN HABITAT NATURALE DI INCREDIBILE VALORE PER TUTTA LA FAUNA CHE LO ABITA.
Invece di puntare a preservare questo gioiello dagli appetiti economici, si promuove un turismo che più di ogni altra cosa danneggia il delicato ecosistema lacustre lasciando rifiuti, portando macchine, sciogliendo in acqua creme solari, nutrendo di scarti gli animali selvatici, creando eventi e serate con musica fino a tarda notte.
– APERTURA DEL CENTRO CANOE: una grande struttura realizzata in cemento armato che poi centro sportivo non è, ma un bello stabilimento con tanto di feste serali e aperitivi sulla spiaggia. Non ci sono corsi di sport, solo possibilità di fare lezioni private di canoa o di noleggiare le stesse a prezzi davvero alti.
Le attività principalmente promosse sembrano essere la balneazione e la ristorazione. Un posto pagato con fondi pubblici 300mila euro, e che doveva quindi risultare un luogo di importanza sportiva e sociale a vantaggio della cittadinanza tutta. Qui invece chi si arricchisce è solo chi ha vinto il bando, e parecchio. Bando che in realtà prevedeva la promozione di sport tra i giovani e gli anziani ma soprattutto per i disabili (che non hanno nemmeno la pedana per arrivare in spiaggia nel caso di sedia a rotelle), ma anche la promozione di uno stile di vita sano, open day per le scuole e corsi di altri sport oltre la canoa. Nessuno dei requisiti viene oggi portato avanti dall’attuale gestione. Insomma un centro sportivo comunale a beneficio di tutti che invece è diventata un’attività commerciale a profitto di pochi (e a discapito, come sempre, della natura).
– IMPIANTO DI SPORT LINEARE SUL TRATTO DI VIA DEL PERINO CHE DA GENZANO PORTA AL LAGO: si realizzerà lungo questa strada che taglia il costone del lago, in una delle leccete più belle del parco che secondo noi poteva rimanere tranquillamente un bel sentiero nel bosco incontaminato. Tra l’altro abbiamo visto che intanto, facendo entrare le ditte affamate di soldi nei boschi e lasciandole senza controlli, fanno solo che danni: abbiamo perso una bella leccetta in cima alla via, completamente rasa al suolo non si sa bene il motivo (ma probabilmente per rivendere la legna).
– IMPIANTO DI SPORT LINEARE E CICLABILE LUNGO IL TRATTO DI VIA DEL PERINO CHE COSTEGGIA IL LAGO (a partire dalla spiaggetta dell’ex Fiocina tutto il tratto lungo le acque)
– RECUPERO DELL’EDIFICIO DI ACEA SEMPRE IN VIA DEL PERINO (accanto alla fonte): deve diventare una struttura di ricezione turistica, punto ristoro, noleggio bici.
– MESSA IN SICUREZZA DI VIA DIANA: 7 milioni di euro ci sembrano tanti e non sappiamo che aspettarci: siamo preoccupati visto che poi nessuno controlla
– CREAZIONE DI “PASSERELLE A BORDO LAGO PER AMMIRARE LO SPECCHIO D’ACQUA DA VICINO”
E intanto già si moltiplicano le strutture private che hanno iniziato a mettere a profitto la loro vicinanza al lago: concerti serali, aperitivi, iniziative e pernottamento in strutture ricettive sono ormai all’ordine del giorno.
TUTTO QUESTO SULLE RIVE DI UN LAGO CHE SI STA PROSCIUGANDO.
I progetti pubblici sopra citati comportano l’investimento di circa 13 milioni di euro. Investimenti su un lago che CHE OGNI ANNO SI ABBASSA VISTOSAMENTE PERDENDO TANTISSIMA ACQUA.
Le cause dell’abbassamento sono molteplici: la diminuzione delle piogge, la cementificazione del territorio (che non fa filtrare l’acqua nel suolo), il taglio dei boschi che riduce l’umidita e non fa scorrere l’acqua in falda acquifera, il prelievo sempre in crescita di acqua dalla stessa falda per consumi umani sempre più alti (pensate a quando ci si metterà pure l’ecomostro inceneritore a prelevare tonnellate d’acqua). Tutto nell’indifferenza delle istituzioni, che pensano solo ai soldi.
CHIEDIAMO ALLE AMMINISTRAZIONI DI RITIRARE QUESTI FINANZIAMENTI E PRESERVARE LA NATURA DEI LUOGHI. INVESTIAMO INVECE I SOLDI PUBBLICI PER SALVARE IL NOSTRO LAGO DALL’IMMINENTE PROSCIUGAMENTO.
Questa posto è per molte persone un piccolo angolo di pace, un luogo sacro di cui custodire miti e leggende. Un posto che spesso puliamo dall’immondizia ogni giorno, che preserviamo dal turismo estivo, quello dove abbiamo creato la nostra socialità tra amanti della natura. Quel posto meraviglioso e selvaggio che per noi è casa, più di casa e di cui ci sentiamo un po’ i guardiani e le guardiane.
SALVIAMO IL LAGO: NE PARLIAMO INSIEME GIOVEDI 22 AGOSTO ALLE 18.30 ALLA SPIAGGETTA (Via del Perino, di fronte ex Fiocina)
Spiegheremo i progetti e discuteremo insieme idee e proposte per salvaguardare il territorio lacustre.
Mettiamoci in mobilitazione, prepariamoci a lottare per il Lago!
e-mail: comitatoboschicollialbani@inventati.org
Profili Social:
https://www.facebook.com/people/Comitato-Protezione-Boschi-dei-Colli-Albani/61553660884145/
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