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I GIARDINI DELLA FILARMONICA “musica da amare”

I GIARDINI DELLA FILARMONICA  “musica da amare”
Giugno 08
18:01 2021

Giardini e Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana

13 giugno > 1° luglio 2021

 

“Un omaggio alle tante anime dell’Accademia Filarmonica Romana nell’anno che segna il suo bicentenario”. Così il direttore artistico Andrea Lucchesini ha pensato l’edizione del 2021 dei Giardini della Filarmonica “musica da amare”, il festival estivo dell’istituzione romana che quest’anno, con un calendario particolarmente ricco, con più di trenta appuntamenti, si terrà dal 13 giugno al 1° luglio negli spazi all’aperto dei Giardini e nella Sala Casella (via Flaminia 118). Un angolo verde e tranquillo nel cuore di Roma, a due passi da piazza del Popolo e alle pendici di Villa Borghese.

Troveremo le “tante anime” della Filarmonica nella collaborazione con gli istituti di cultura, associazioni e ambasciate che invitano a Roma i loro migliori artisti, trasformando i Giardini in un luogo aperto allo scambio culturale; nei concerti dedicati alla musica contemporanea, cui da sempre la Filarmonica riserva spazio commissionando nuove composizioni; e nell’attenzione verso i giovani talenti provenienti da accademie e scuole internazionali di musica.

I concerti di musica da camera programmati lo scorso autunno al Teatro Argentina, sospesi per l’emergenza Covid, trovano nei Giardini un nuovo palco che finalmente potrà accoglierli. Fra questi il concerto di Giovanni Sollima e Giuseppe Andaloro (14 giugno) sarà una serata speciale per i duecento anni della Filarmonica.

Nell’anno del secondo centenario di vita, l’Accademia non poteva dimenticare le sue origini, poiché è nata nel 1821 come associazione di appassionati e virtuosi “dilettanti di musica”, nell’accezione positiva di allora. “Musica da amare” sarà dunque anche la festa degli amatori, musicisti non di professione ma quasi tutti con uno o più diplomi di conservatorio (troveremo medici, avvocati, giudici, ingegneri, docenti universitari…), che condivideranno con il pubblico la loro grande passione in quattro concerti dal titolo “MusicAmata”.

Infine spazio alle novità editoriali, agli incontri di musica e letteratura in collaborazione con l’Associazione Fabrica e un omaggio a don Pablo Colino che, dopo 61 anni di direzione, lascia la guida del Coro dell’Accademia Filarmonica Romana.

Il progetto “I Giardini della Filarmonica”, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

 

INAUGURAZIONE CON RIGOLETTO

L’apertura domenica 13 giugno nei Giardini (doppio appuntamento ore 17.30 e 19.30), sarà per un pubblico di tutte le età con Rigoletto. La compagnia di nuovo in viaggio ispirato alla celeberrima opera verdiana per la regia di Manuel Renga nell’innovativa formula di AsLiCo, con cui la Filarmonica collabora da anni per avvicinare i giovani (e non solo) all’opera lirica; uno spettacolo che, in versione pocket con una voce recitante e cinque cantanti in scena accompagnati dal pianoforte, racconta la storia di Rigoletto, mettendo in risalto le dinamiche teatrali e creando un colorato affresco dei mestieri del teatro.

CONCERTO SOLLIMA_ANDALORO PER IL BICENTENARIO

Sarà un concerto speciale per il bicentenario della Filarmonica quello del 14 giugno, programmato inizialmente al Teatro Argentina lo scorso novembre: un incontro fuori dal comune e dall’esito imprevedibile fra il violoncellista Giovanni Sollima e il pianista Giuseppe Andaloro. Il primo richiama un pubblico trasversale, dagli appassionati della classica ai metallari, il secondo è interprete raffinato di un ampio repertorio pianistico. Aprono il concerto con un omaggio a Stravinskij nel cinquantenario della morte del musicista, che con la Filarmonica ha avuto un rapporto privilegiato. Si sconfina poi in originali reinterpretazioni della musica rock progressive delle principali band inglesi degli anni Settanta.

 

 DAL TEATRO ARGENTINA AI GIARDINI

Nel festival sono in programma altri due concerti che si sarebbero dovuti tenere lo scorso autunno per la stagione da camera al Teatro Argentina e che a causa dell’emergenza Coronavirus non si sono svolti.

Musica e letteratura si incontrano in Alla ricerca di Orfeo, sul palco l’attrice Laura Torelli e l’ensemble L’Astrée diretto da Giorgio Tabacco. Una riflessione sul mito di Orfeo, fonte inesauribile per la creatività di artisti, letterati, musicisti, con letture che da Ovidio arrivano fino alla graffiante ironia di Carol Ann Duffy, scandita da una musica che segue il filo del racconto e che si ispira al celebre mito (27 giugno).

Il festival affida la chiusura a I Solisti Aquilani, ensemble italiano fra i più longevi e apprezzati nel panorama musicale da oltre mezzo secolo. Eseguono i quattro concerti forse più celebri della storia della musica, Le quattro stagioni di Vivaldi, in un’interpretazione storicamente informata con il violino solista Daniele Orlando. All’opera vivaldiana vengono accostate, con resa originale, Las cuatro estaciones porteñas di Astor Piazzolla, omaggio a Buenos Aires, splendido esempio di stile nuevo tango del musicista argentino, con richiami alla tradizione classica e al jazz, nella trascrizione per violino e archi di Luis Bacalov affidata per la parte solistica a Sonig Tchakerian (1° luglio).

 

NAZIONI OSPITI

I Giardini della Filarmonica in estate sono soprattutto un luogo di incontro di diverse tradizioni e culture, passate e presenti. Nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Coronavirus, sono sei le giornate dedicate alle nazioni ospiti, grazie al prezioso supporto di ambasciate, istituti di cultura e associazioni che operano nella capitale.

Il primo paese sarà il Giappone (19 giugno) con un trio tutto al femminile guidato da Rita Superbi, che per diversi anni ha appreso nel paese nipponico gli insegnamenti dei celebri percussionisti Ondekoza. Il Gruppo Taiko-do, da lei fondato, è la prima formazione italiana di tamburi giapponesi, cui fanno parte anche Catia Castagna e Marilena Bisceglia.

Il Brasile presenta uno dei suoi migliori talenti della musica classica, la pianista Sonia Rubinsky in un programma che spazia fra repertorio classico occidentale e la musica di Heitor Villa-Lobos di cui la musicista ha inciso l’opera integrale per pianoforte (21 giugno).

L’Argentina ci sarà con la formazione Cuartetango, incontro di artisti argentini e italiani interpreti della musica di Piazzolla e di altri musicisti che hanno segnato la storia del tango; sul palco anche i due tangueri Leonardo e Cristina Elias (28 giugno).

Si consolida la collaborazione con il festival SummerMela dedicato alla cultura indiana, che porta ai Giardini uno dei migliori suonatori di sarod nel mondo, Ken Zuckerman, con il percussionista Manish Madankar esperto suonatore di tabla (24 giugno).

Gradito ritorno ai Giardini per Naomi Berrill, violoncellista e artista irlandese, “artigiana della musica”, che presenta il suo ultimo album Suite Dreams in cui riunisce elementi pre-barocchi, finezze cantautoriali, ritmi jazz e la vitalità del folk irlandese. Il percorso che ha ispirato il disco passa per i luoghi da lei amati: Firenze, la città dove vive ormai da diversi anni, e Galway, dov’è nata (25 giugno).

Ricca di appuntamenti come sempre la giornata dedicata alla millenaria cultura persiana, un viaggio fra antico e contemporaneo, passando per l’arte, la letteratura, la musica e il teatro. Ad aprire la giornata è la mostra Piccole canzoni nostalgiche della giovane artista Houra Farzaneh; segue l’omaggio a Bahman Mohasses, figura di spicco del Novecento persiano, artista controverso, intellettuale poliedrico, scultore e pittore scomparso nel 2010. In programma anche la performance teatrale Khoday Namak (Il libro degli dei) ispirata al leggendario libro persiano andato disperso, e Toranj (L’albero della vita), concerto di musica classica persiana con gli strumenti tradizionali del santour e kamancheh (30 giugno).

Infine, fa il suo ingresso ai Giardini per la prima volta la Lituania con il concerto dell’Ars Lituanica Trio Foreign Homes, un omaggio al patrimonio musicale degli ebrei lituani chiamati “Litvak” fra Otto e Novecento (1° luglio).

 

MUSICA D’OGGI

Viva sarà l’attenzione per la musica contemporanea con una serie di concerti fra Giardini e Sala Casella. Il primo è Luci gialle verso sera (17 giugno), un omaggio dell’ensemble Imago Sonora al suo fondatore improvvisamente scomparso a soli 39 anni poco più di un anno fa, il direttore Andrea Ceraso, tante volte ospite della Filarmonica dove aveva debuttato proprio con Imago Sonora nel 2013. Un concerto che chiama a raccolta i tanti giovani solisti dell’ensemble e i compositori che hanno voluto dedicare ad Andrea una nuova composizione (Carnini, D’Amico, Munari, Noce, Turi).

 

Sylvano 90 è il concerto dedicato ai novant’anni di Sylvano Bussotti, fra i massimi compositori viventi italiani, in una serata in collaborazione con Tempo Reale di cui saranno protagonisti Monica Benvenuti, cantante dedicataria di molti lavori del maestro fiorentino e interprete di riferimento della sua musica, e Francesco Giomi all’elettronica (19 giugno).

 

Versatile ensemble di solisti, nato attorno al soprano Françoise Kluber e al clarinettista Armand Angster, l’Accroche Note è una formazione francese fra le più accreditate per il repertorio della musica contemporanea. Sarà alla Filarmonica con una novità in prima assoluta, i Fuyu Haiku di Ivan Fedele, compositore che vanta una collaborazione di lunga data con il complesso francese. Completano il programma le musiche di Dai Fujikura, Leone d’argento alla Biennale di Venezia del 2017, Pascal Dusapin cui Accroche Note ha recentemente dedicato un CD monografico, e Philippe Manoury (21 giugno). 

 

I CONCERTI DI FABRICA

Due gli appuntamenti in collaborazione con l’Associazione Fabrica. Gradito ritorno sarà quello di Raffaella Misiti, fra le voci più interessanti del repertorio della musica popolare e non solo, che quest’anno, con Ma che Musical maestro!, muove fra operetta, musical e commedia musicale. Con Aldo Perris al contrabbasso, Pino Perris al pianoforte, e la voce recitante di Alessandra Casale, la cantante romana dà vita a un concerto in cui brani celebri si alternano alle storie di compositori, autori e artisti che dal West End di Londra a Broadway hanno segnato il percorso del musical (23 giugno).

 

Ispirato al contesto dei Giardini della Filarmonica, il 29 giugno va in scena WunderGarten. Il giardino delle meraviglie, un viaggio dentro lo stupore, uno spettacolo fra musica e racconto, che Fabrica affida a cantanti e attori per esplorare l’esuberante splendore della natura artificiale, selezionata dall’uomo, per il piacere del suo giardino.

 

NOVITA’ EDITORIALE

La musica della luce è il titolo dell’incontro con Giovanni Bietti, in cui il noto divulgatore musicale alternerà al racconto alcuni momenti al pianoforte. Prendendo spunto dalla sua nuova pubblicazione (La musica della luce: dal Flauto magico alla Nona Sinfonia, Laterza, 2021), Bietti ripercorrerà la storia dei tre grandi musicisti viennesi – Haydn, Mozart, Beethoven – come massima espressione artistica dell’Illuminismo, un esempio di intelligenza e di sapere che va ricordato oggi più che mai, un approccio etico e sociale verso la musica che apre nuove prospettive (15 giugno).

 

MUSICAMATA

Quattro i concerti di “MusicAmata” (18, 24, 25, 27 giugno) in cui si esibiranno musicisti amatori per ricordare le origini dell’Accademia Filarmonica Romana, nata per la volontà di alcuni “dilettanti” di musica, nell’accezione positiva che si usava dell’Ottocento. Un fenomeno che ha segnato buona parte della storia della musica, stimolando la produzione di nuovi lavori alcuni dei quali divenuti veri capolavori. Alla Filarmonica si incontreranno musicisti non di professione, che hanno compiuto approfonditi studi musicali e che alla musica non hanno mai rinunciato, sia nell’ascolto, sia nella pratica amatoriale, nonostante la carriera professionale li abbia portati a intraprendere altre strade. Sono tutti medici i componenti del quartetto d’archi Gli Archiatri e del quartetto di fiati Asclepio Wind Quartet, mentre Antonio Briguglio è avvocato e ordinario di Diritto processuale civile, appassionato pianista, autore oltre che di pubblicazioni di diritto anche del libro La musica al tempo del lockdown. Appassionato pianista è anche Sigfrido Fenyes, avvocato penalista fiorentino e presidente dell’Accademia Bartolomeo Cristofori, e come loro molti altri amatori che si alterneranno sul palco della Sala Casella. Nella giornata del 27 giugno, in programma anche una tavola rotonda dedicata alla pratica amatoriale, una riflessione su come essa possa aiutare la diffusione della cultura musicale e promuovere lo sviluppo culturale della nostra società.

 

L’OMAGGIO A PABLO COLINO

Era il 1960 quando l’allora presidente dell’Accademia Filarmonica Romana Filippo Caffarelli, d’intesa con la vicepresidente Adriana Panni, affidò a don Pablo Colino la Direzione della Scuola di Educazione Musicale e del Coro dell’Accademia Filarmonica Romana. Incarico che con mano salda Colino ha tenuto fino al 2021, allo scoccare del suo 87 compleanno, ininterrottamente per 61 anni, insegnando con generosità a generazioni di bambini e adulti. Non poteva dunque mancare l’omaggio della Filarmonica a uno dei suoi più preziosi Accademici, con un concerto affidato alla formazione barocca Furiosi Affetti, ensemble romano dedito al repertorio del Sei-Settecento e alla riscoperta di compositori oggi di raro ascolto (22 giugno).

 

I GIOVANI TALENTI

Vigile come sempre l’attenzione verso i giovani, con sei concerti (17, 22, 23 giugno, due appuntamenti al giorno), in cui saranno protagonisti gli allievi dei Corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, provenienti dalle classi di Giovanni Sollima (violoncello), Benedetto Lupo (pianoforte) e Sonig Tchakerian (violino).

 

Nuova la collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica in cui confluiscono docenti del panorama musicale internazionale con lo scopo di offrire ai giovani talenti un’ampia scelta formativa e di esperienza musicale. In programma due concerti di musica da camera dedicati a Brahms (15 giugno) e Schubert (29 giugno).

 

Fra i finalisti dell’ultima edizione di LazioSound, il talent promosso dalla Regione Lazio per supportare i giovani artisti indipendenti, ascolteremo l’Endecavox Ensemble (18 giugno) e il pianista Eugenio Catone (28 giugno).

 

 

Chi vorrà ristorarsi nei Giardini, potrà gustare i piatti tipici della cucina siriana preparati ogni giorno da Hummus Town, progetto nato da qualche anno a Roma per far conoscere la tradizione culinaria della Siria, contribuendo all’integrazione di rifugiati nella società e dando loro una opportunità lavorativa.

 

I Giardini della Filarmonica sono realizzati in collaborazione con:

Ambasciata Argentina, Ambasciata del Brasile, Ambasciata dell’India a Roma, Ambasciata di Irlanda, Ambasciata della Repubblica Lituana in Italia, Consiglio Lituano della Cultura – Ministero Lituano della Cultura, Istituto Giapponese di Cultura, SUMMERMELA Festival, Fondazione FIND, ISMEO, Kama Productions, Festival Internazionale “Le strade d’Europa. Lituania – Italia”, Associazione culturale Musica Vitale, LazioSound, Tempo Reale, Associazione Fabrica, Alefba, Fuorilinea editore, Rivista “Bukhara”, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, AsLiCo, Avos Project – Scuola Internazionale di Musica.

 

Link foto

https://www.dropbox.com/sh/9rjq3pdvs41g4vz/AABTV_B3zkCI3kqdySRyR8oWa?dl=0

 

Selezione video (immagini di repertorio nei Giardini e di alcuni artisti ospiti del Festival)

https://drive.google.com/drive/folders/1YLkJHYTbriETuce9Ae4FxFsIxcdI46S0?usp=sharing

 

 

Biglietti: singolo concerto 10 euro (più diritto di prevendita), ad eccezione di Sollima_Andaloro (14/6), Alla ricerca di Orfeo (27/6), Le Stagioni/I Solisti Aquilani (1/7) 23 euro (più diritto di prevendita). Ingresso libero per gli incontri in Sala Casella della giornata Iran, e la tavola rotonda MusicAmata.

 

Si raccomanda la prenotazione e l’acquisto on line su filarmonicaromana.org.

Presso la Sala Casella la biglietteria apre un’ora prima del concerto.

Gli ingressi avverranno nel rispetto delle disposizioni anti Covid.

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