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I cinque anni di Una Boccata d’Arte 20 artisti 20 borghi 20 regioni

Luglio 06
15:23 2024

I cinque anni di

Una Boccata d’Arte

20 artisti 20 borghi 20 regioni

 

Fino al 29 settembre 2024

 

Nel Lazio il borgo di Bassiano (LT)

ospita l’intervento artistico Archive of Voices di Elena Rivoltini

 

www.unaboccatadarte.it

Elena Rivoltini, Archive of Voices, Bassiano, Lazio. Ph Roberto Apa.

Prosegue fino al 29 settembre 2024 Una Boccata d’Arte, il progetto diffuso d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis. 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, ospitano 20 interventi realizzati da 20 artiste e artisti italiani e internazionali a seguito di un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali.

Quest’anno Una Boccata d’Arte giunge alla sua quinta edizione, con 100 progetti realizzati dal 2020. Per l’occasione sono stati invitati solo artisti under 35 che, per la diversità della loro pratica e della loro ricerca, offrono un ampio sguardo sul panorama contemporaneo.

 

Nell’ambito della quinta edizione di Una Boccata d’Arte, Bassiano (LT), nel Lazio, ospita l’intervento Archive of Voices realizzato dall’artista Elena Rivoltini (Varese, 1994), coordinato da Irene Angenica per Threes.

Il progetto riflette sui concetti di archivio, voce, cura e comunità. Prevede la creazione di un archivio affettivo di voci degli abitanti del paese, la stampa di un vinile e la realizzazione di un’installazione sonora site specific nello spazio della Ex Chiesa di S. Maria, situata nel centro storico del borgo.

Spiega Elena Rivoltini: “Vorrei riflettere sul concetto di curatela come insieme di pratiche che si prendono cura di un luogo e della comunità che lo abita, creando spazi di ascolto e condivisione. Archivio affettivo, rivendicazione delle storie minori e pratica di immaginazione collettiva”.

 

“L’avvio della quinta edizione di Una Boccata d’Arte segna un bellissimo traguardo, 100 interventi realizzati in 100 borghi da altrettanti artiste e artisti internazionali dal 2020, anno in cui il progetto è nato con l’idea di sostenere le nuove generazioni, in linea con la nostra missione” dichiara Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Per l’anniversario speciale dei cinque anni abbiamo scelto di coinvolgere solo artisti under 35, che hanno dimostrato entusiasmo e impegno nella realizzazione degli interventi e nella relazione con il territorio, coinvolgendo con grande sensibilità le comunità locali il cui contributo in molti casi è stato essenziale anche nella fase creativa dei progetti.

È sorprendente la grande rete di relazioni umane e professionali che nel tempo si è venuta a creare attorno a Una Boccata d’Arte, grazie al prezioso contributo di artisti, curatori, sindaci, amministrazioni locali e cittadini. La partecipazione straordinaria alle inaugurazioni e l’interesse degli abitanti nei confronti degli artisti e dei loro progetti sono il frutto di questa riuscita sinergia. Anche quest’anno Una Boccata d’Arte lascerà il segno con la sua capacità di coinvolgere e creare connessioni intorno ai 20 interventi.”

 

Attraverso 20 interventi site specific che includono mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori e libri d’artista, Una Boccata d’Arte attiva per tutta l’estate uno speciale itinerario culturale che si snoda lungo la penisola: un invito al viaggio e alla scoperta di luoghi inaspettati, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.

 

Una Boccata d’Arte è un progetto realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua, e con Threes che ogni anno cura tre interventi incentrati sulla sperimentazione sonora, quest’anno in Abruzzo, Lazio e Molise.

CARTELLA STAMPA LAZIO
Elena Rivoltini, Archive of Voices, Bassiano, Lazio. Ph Roberto Apa.

“La quinta edizione ha preso il via disegnando un imperdibile itinerario attraverso il nostro Paese tra borghi storici e panorami mozzafiato. Gli interventi dei 20 artisti, italiani e internazionali, hanno arricchito questi luoghi con opere che approfondiscono tratti e aneddoti della tradizione locale.” racconta Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua. “Quest’anno il coinvolgimento di artisti under 35 e il tempo trascorso in residenza nei borghi, a stretto contatto con gli abitanti e coi luoghi della città, ha permesso di accedere a un patrimonio spesso nascosto e intangibile. Racconti, costumi, usanze, credenze, materiale d’archivio e documenti ufficiali, hanno costituito il terreno fertile da cui sono nati progetti vivaci e interventi unici. Il contatto con la cittadinanza e l’incontro con le persone sono spesso elementi che caratterizzano gli interventi e anche quest’anno hanno permesso di raggiungere uno degli obiettivi principali di Una Boccata d’Arte e di Fondazione Elpis: arricchire il nostro territorio attraverso opere d’arte contemporanea di qualità. I curatori che hanno assistito gli artisti e vissuto al loro fianco questa avventura hanno mostrato un esempio concreto con il quale alcuni borghi potranno continuare, in maniera autonoma, a sviluppare progetti artistici negli anni a venire. L’augurio per quest’edizione, che porta a 100 il numero di artisti e borghi coinvolti, è che quanto realizzato possa entrare a far parte del patrimonio in maniera permanente, arricchendo così l’offerta culturale dei nostri paesi.”

 

“I tre progetti curati da Threes per la quinta edizione di Una Boccata d’Arte si distinguono per l’approccio multidisciplinare e un dialogo prolungato con il territorio e la sua storia, tramandata oralmente e custodita in luoghi-simbolo” spiega il team curatoriale Threes. “L’artista audiovisiva Beatriz de Rijke si è ispirata alla Chiesa di Santa Maria Assunta, nel borgo di Guardialfiera, in Molise, per realizzare The Sacred Ordinary, progetto che riflette sulla trasformazione semantica di oggetti quotidiani in testimonianze storiche. Parte da una serie di conversazioni con la comunità anche Archive of Voices, progetto realizzato dalla performer, sound artist e curatrice Elena Rivoltini per il borgo di Bassiano, nel Lazio, il cui lascito sarà racchiuso in un vinile contenente una polifonia di voci del Borgo. La volontà di dar voce alle memorie sommerse sotto le acque del Lago Fucino ha ispirato il progetto Quanto potrebbe costare il ritorno del lago? dell’artista, DJ e music producer Agostino Quaranta. Realizzato per il borgo di Gioia dei Marsi, in Abruzzo, il progetto solleva domande sul fragile rapporto tra l’uomo e la natura, i mezzi di produzione e l’importanza della memoria storica.”

 

Il 2024 segna il raggiungimento di un importante traguardo: 100 progetti realizzati, 100 artisti e 100 borghi coinvolti nel corso di cinque edizioni insieme a partner tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione degli interventi. In questo modo, Una Boccata d’Arte alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno sempre più ampia.

Grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ad oggi oltre un terzo dei borghi coinvolti hanno scelto di accogliere in modo permanente le opere realizzate nell’ambito delle quattro edizioni trascorse.

 

Nel Lazio, Una Boccata d’Arte ha coinvolto, con interventi site specific, mostre e installazioni, i borghi di Ronciglione (2020), Tolfa (2021), Fumone (2022) e Rocca Sinibalda (2023). In questa regione, sono rimaste permanenti le opere: Found figure (2021), di Zhanna Kadyrova a Tolfa, e Follow the Braid (2023), di Laetitia KY a Rocca Sinibalda.

 

Tutte le opere permanenti di Una Boccata d’Arte sono raccolte nella nuova sezione dedicata del sito www.unaboccatadarte.it, una mappa interattiva completa di approfondimenti.

 

Una Boccata d’Arte è un progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri, attraverso la condivisione di pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea. Diffuso in tutt’Italia, il progetto coinvolge ogni anno 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio regionale. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi diventano il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari.

Scopri le opere permanenti nel Lazio
Elena Rivoltini, Archive of Voices, Bassiano, Lazio. Ph Roberto Apa.

Elena Rivoltini

Archive of Voices

23.06 – 29.09.24

Bassiano (LT)

Ex chiesa di S. Maria, Piazza S. Maria, Via Aldo Manuzio

 

A cura di Irene Angenica per Threes

Il progetto di Elena Rivoltini riflette sui concetti di archivio, voce, cura e comunità. Prevede la creazione di un archivio affettivo di voci degli abitanti del paese, la stampa di un vinile e la realizzazione di un’installazione sonora site specific nello spazio della Ex chiesa di S. Maria, situata nel centro storico del borgo.

Il giorno dell’inaugurazione, l’artista conduce un laboratorio per preparare la comunità all’ascolto collettivo del lato A del vinile, trasformando la sessione in un’esperienza immersiva e partecipata.

Il lato B rimane una pagina bianca, uno spartito in divenire che prende forma tra giugno e settembre con altre visite dell’artista al borgo e pratiche collettive come field recording partecipato, soundwalk, la preparazione di un pasto e sessione di registrazione nelle case degli abitanti.

L’archivio vocale si concretizza nella produzione di un vinile, disponibile nella sua interezza solo nell’atto conclusivo del progetto e donato al Museo delle Scritture Aldo Manuzio.

L’approccio dell’artista si pone in contrasto con le logiche produttive del mercato dell’arte, impegnandosi a creare spazi di ascolto reali, senza cadere nell’estrattivismo culturale spesso presente nel contesto artistico-contemporaneo. Archive of Voices (Archivio di voci) esplora il tema della memoria stratificata, creando un’archeologia vocale che si traduce in un’archiviazione di testimonianze per il futuro. Come collante armonico tra le voci narranti, Rivoltini riarrangia frammenti melodici tratti dal repertorio madrigalistico di Antonio Cifra, compositore cinquecentesco bassianese.

Attraverso momenti di ascolto, dedizione e apertura, l’artista invita il pubblico a condividere spazi conviviali e di dialogo, instaurando un rapporto autentico con gli abitanti di Bassiano, un paese afflitto dallo spopolamento, la cui fragile memoria è affidata ai racconti orali e a una lingua, il dialetto bassianese, in via d’estinzione.

 

Opera esposta:

Elena Rivoltini, Archive of Voices, 2024, Installazione sonora, vinile, stampa tipografica

Ex chiesa di S. Maria, Piazza S. Maria, Via Aldo Manuzio

Orari: ven – dom, dale 11.00 alle 19.00 | Tutti gli altri giorni su appuntamento. Telefonare: +39 0773 153 0402 (La Taverna del Brigante)

 

Ringraziamenti:

Anna Botta, Paolo Calandrini, Isabella Massa, Mattia Pacilli, Quirino Cifra, Marisa Lepre, Leonida Pietrosanti, Pietro Mercuri, Rossana Noimi, Angela Centra, Teresa Bianconi e tutte le voci di Bassiano.

Bassiano (LT), Lazio

Il borgo di Bassiano ha origini medievali, come testimoniano le maestose mura castellane, fatte costruire dai Caetani nel XIII secolo e la caratteristica struttura a spirale del paese. Una serie di scalette crea un gioco tra i vicoli e i passaggi nascosti, che culminano verso la collina in cui troneggia la chiesa di S.Erasmo e la piazza della Torre Civica. Le tre porte di accesso al borgo non rappresentano semplicemente un’apertura nelle mura, ma un luogo d’incontro fra due mondi: l’urbano ed il rurale, l’interno e l’esterno. Entrando nel borgo attraverso l’arco della Porta nuova e affacciandosi dalla terrazza del belvedere ci si ritrova immersi in un mare di verde fatto di faggi di lecci e di querce. Il borgo medioevale è costituito da antiche case chiamate “Case Torri” interrotte da una serie di affascinanti vicoli.

Oltre al suggestivo panorama collinare, a Bassiano si può ammirare la Chiesa di Sant’Erasmo, il Santuario del Crocifisso e il Santuario della Santissima Trinità. Di grande interesse è il Museo delle Scritture Aldo Manuzio – realizzato in onore del più celebre concittadino del borgo – che rappresenta un centro di ricerca, conservazione e valorizzazione delle scritture.

 

Elena Rivoltini (Varese, 1994)

 

La mia ricerca ruota attorno alla costruzione e decostruzione di corpi e paesaggi attraverso le arti performative. Curo un archivio di lingue in via d’estinzione, field recordings e polifonie vocali per creare drammaturgie sonore e progetti site specific.

 

Elena Rivoltini (Varese, 1994) si diploma nel 2017 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel triennio selezionato da Luca Ronconi e, parallelamente, porta avanti gli studi musicali specializzandosi in polifonia vocale antica e musica elettronica. Performer, sound artist e curatrice, indaga la voce, la propriocezione corporea e la respirazione per creare performance e progetti site specific.

Ha debuttato a teatro come performer per Bob Wilson in Odyssey (2015); negli anni a seguire ha lavorato come autrice e interprete per Biennale Musica e Biennale Teatro, Venezia; Piccolo Teatro e Teatro Franco Parenti, Milano; Teatro LAC, Lugano; Teatro India e Teatro Argentina, Roma; Teatros del Canal, Madrid; Teatro São Luiz, Lisboa; Théâtre National, Wallonie-Bruxelles. Ha creato installazioni performative per brand di moda e design, oltre a istituzioni d’arte e musicali come Triennale di Milano, Fondazione Modena Arti Visive e Villa Panza di Varese. Nel 2022 ha preso parte al progetto formativo La quinta parete con Romeo Castellucci presso Triennale di Milano e ha completato il corso di Alta Formazione “Malagola. Pratiche della complessità: i processi creativi nella ricerca vocale e sonora contemporanea”. Cura un archivio di glossolalie, è stata selezionata per l’edizione 2023/24 di FONDO, un network per la creatività emergente, e debutterà a luglio 2024 presso il Santarcangelo Festival con un lavoro inedito.

 

L’intervento artistico di Elena Rivoltini nel borgo di Bassiano è coordinato da Irene Angenica per Threes.

Elena Rivoltini, Archive of Voices, Bassiano, Lazio. Ph Roberto Apa.

Fondazione Elpis

Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.

www.fondazioneelpis.org

 

Galleria Continua

Galleria Continua nasce nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trova sede negli spazi di un ex cinema nel borgo, ricco di storia, di San Gimignano, e ad oggi conta otto sedi in tutto il mondo. É la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire a Pechino, in Cina nel 2004, e nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina. Nel 2015 apre uno spazio a L’Avana, Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trent’anni di attività, inaugura una nuova sede espositiva a Roma con un calendario di attività didattiche e residenze d’artista, e uno spazio a São Paulo, Brasile, all’interno dello stadio Pacaembu. Nel 2021, apre una nuova galleria a Parigi, nel cuore del Marais, e nello stesso anno, uno spazio espositivo all’interno del più iconico hotel del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah di Dubai.

www.galleriacontinua.com

 

Threes

Threes è un team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano che sviluppa e promuove progetti di carattere sperimentale nel campo della musica e dell’arte, fungendo da piattaforma multidisciplinare che spazia dalla produzione e curatela di eventi, dall’editoria alla discografia.

Tutti i progetti di Threes sono guidati dalla ricerca e motivati dal desiderio di sfidare i paradigmi culturali, promuovendo sempre una visione ecologica.

Fin dalla prima edizione di Una Boccata d’Arte, Threes seleziona gli artisti e cura la realizzazione dei progetti in tre regioni; per l’edizione 2024 in Abruzzo, Lazio e Molise.

www.threesproductions.com

Informazioni
Una Boccata d’Arte

20 artisti, 20 borghi, 20 regioni

Un progetto di Fondazione Elpis in collaborazione con Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua, e con Threes

Quinta edizione

Dal 22 giugno al 29 settembre 2024

www.unaboccatadarte.it
Per informazioni: info@unaboccatadarte.it

 

I borghi della quinta edizione

Bassiano (LT); Berceto (PR); Dolcedo (IM); Gioia dei Marsi (AQ); Guardialfiera (CB); Letino (CE); Magrè sulla Strada del Vino / Margreid an der Weinstraße (BZ); Motta Filocastro – frazione di Limbadi (VV); Otricoli (TR); Palazzo Pignano (CR); Paluzza (UD); Poggiorsini (BA); Porto Levante – frazione di Porto Viro (RO); San Ginesio (MC); San Sebastiano Curone (AL); Sant’Angelo Muxaro (AG); Sasso di Castalda (PZ); Sedilo (OR); Serre di Rapolano – frazione di Rapolano Terme (SI); Verrès (AO).

 

Gli artisti della quinta edizione

Nicola Baratto & Yiannis Mouravas; Tiphaine Calmettes; Mariona Cañadas & Pedro Murúa; Beatrice Celli; Adji Dieye; Ode de Kort; Giulio Locatelli; Andrea Martinucci; Emanuele Marullo; Villiam Miklos Andersen; Caterina Morigi; Lulù Nuti; Agostino Quaranta; Sóley Ragnarsdóttir; Beatriz de Rijke; Elena Rivoltini; Virginia Russolo; Augustas Serapinas; Sofia Silva; Sasha Tishkov.

 

Social

IG: @unaboccatadarte

FB: Una Boccata d’Arte

#unaboccatadarte

Contatti per la stampa

ddlArts

viale Premuda 14, 20129 Milano

ddlarts@ddlstudio.net | T +39 02 8905.2365

Alessandra de Antonellis | E-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | T +39 339 3637.388

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