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I Castelli, Roma, il Lazio…nel tempo: Edward Lear

I Castelli, Roma, il Lazio…nel tempo: Edward Lear
Aprile 11
10:14 2020

Un viaggiatore curioso e instancabile: grazie a lui i Castelli e le sue ricchezze hanno avuto eco internazionale.

Edward Lear nasce non lontano da Highgate-oggi sobborgo di Londra- nel 1812 e muore a Sanremo nel 1888.

L’infanzia è incerta, forse caratterizzata da un declino di carattere economico della famiglia di stampo borghese.

Penultimo di ventuno figli, la sorella Ann di ventuno anni più grande, col declino economico famigliare, si prende cura del giovane Edward. Autodidatta, iniziò a dipingere da adolescente e si affermò come pittore naturalista di piante (es. alberi), uccelli (es. rapaci come civetta, gufo, barbagianni, gheppio, poiana) e animali (es. tartarughe). Fu pittore, disegnatore, compositore e scrittore di genere nonsense in prosa e in “limerick”. Grazie alla sua amicizia col Conte di Derby, poté viaggiare e illustrare i luoghi visitati, per mezzo della sua arte.

Viaggiò e visse in Italia. Tra il 1837 e il 1848 visitò l’Italia, Roma, la Campagna Romana e il Lazio sulla scia del Grand Tour e non solo.

Durante i viaggi disegna le sue vedute che raccoglie in album illustrati come le “Vedute di Roma e dintorni” (1841) e le “Escursioni illustrate in Italia” (1846). Stessa sorte hanno le sue “strofette” (book of Nonsense è del 1846) dove ogni composizione è di cinque versi, le cui rime seguono lo schema aabba e sono illustrate dall’autore. Due di esse riguardano Frascati e una Anagni, Altino, Montefiascone, Bolsena. Quest’ultima recita: “C’era un vecchio di Bolsena/Dall’espressione calma e serena;/Sedeva nell’acqua tranquilla/Sorseggiando birra in bottiglia/Quel pacifico vecchio di Bolsena.” Importanti anche i suoi “resoconti”, ossia diari e lettere di viaggio, indirizzati a parenti e amici o destinati alla pubblicazione. In una lettera datata 3 maggio 1838 e indirizzata proprio alla sorella Ann, gli descrive un’uscita fuori porta presso Tivoli: “Si esce da Roma passando per la Porta San Lorenzo” dove “Avvicinandosi sempre più, la campagna appare aspra e triste”, attraversa un ponte sul fiume “Anio o Teverone”, Villa Adriana e poi “una salita che porta al paese, passando per un oliveto meraviglioso”.  Il paesaggio è composto da “Antiche Ville” e, una volta entrato nel paese, panni appesi “fuori dalle finestre”, “piccole immagini di madonne attaccate qui e la”, una locanda come “posto bestiale”, dove “Il primo giorno quattro dei cani si sono mangiati il pasticcio di carne che avevamo ordinato.” Continua descrivendogli “le rovine del tempio della Sibilla” poste nel “cortile della locanda” e “l’incessante fragore delle cascate”, “Migliaia di oliveti e aloe” che “crescono sui declivi verso la valle” e “Villa d’Este”. Rientrato a Roma per la Settimana Santa, gli descrive invece l’illuminazione, dove “verso il tramonto quattrocento addetti si calano con delle funi sulla cupola e sul colonnato di San Pietro, dove mettono delle lanterne di carta secondo uno schema regolare; man mano che sopraggiunge il buio, ogni linea, colonna e finestra viene marcata gradualmente dai punti luce” e poi “Alle nove, dopo una serie di segnali, tutto l’edificio brilla di centinaia di torce; fra le piccole lanterne sono poste grandi bacinelle piene di olio e trucioli che vengono accese all’improvviso in una catarsi di luce!” E’ proprio nel 1837 che inizia a viaggiare, disegnando persone, animali, piante, luoghi, paesaggi del mediterraneo, della Penisola Balcanica, d’Europa: paesi e città dell’Inghilterra, Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia…), Croazia, Grecia, Turchia, Egitto, Libano, Iran, Tunisia, Israele, Cisgiordania, Giordania, Palestina, Sudan, Francia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Monaco, Malta, Albania, Montenegro ma anche Medio Oriente e India… Ha illustrato, oltre Roma e dintorni (San Pietro, Tomba di Cecilia Metella, Tor di Schiavi, Tor Paterno, Ponte Nomentana, San Francesco di Paola, Villa Malta, Villa Borghese, Villa Coesia, Villa Mattei, Piazza Barberini, Campidoglio, Foro, Arco di Settimo Severo, Via Appia, Laterano, Buon Ricovero, e vedute di Roma dal Pincio, dal Convento di S.S. Giovanni e Paolo, da Via porta San Paolo, dall’alto di Porta Portese, vista del foro da una terrazza…) e la Campagna Romana (Rovine, Monte Guadagnolo, La Mentorella, Ponte Sant’Antonio, Monte Circello, Valle del Nera, Ponte Nomentano), le cittadine e i dintorni laziali di Pratica, Civitella, Anagni, Olevano, Bellegra, Paliano, Sora, Montecassino, Alatri, Rocca D’Arce, Piedimonte San Germano, Subiaco, Tivoli, Valmontone, Monte Rotondo, Guadagnolo, Cervara, Sambuci, Gerano, Roiate, Roccagiovine, Genazzano, Norma, Sermoneta, Collepardo, Passerano, Civita Castellana, Antrodoco, Frosinone, Bracciano, Cori, Galeria Antica, Monte Sant’Angelo, San Vittorino, Antrodoco, Nettuno, San Felice, Ardea, Rieti, Magliano Sabina, Leonessa, Sezze, Ninfa, Norma, Priverno, Fossa Nuova, Sonnino, Amatrice… Per quanto riguarda invece la zona dei Castelli Romani, sono state illustrate con la tecnica della litografia Nemi, Ariccia, Frascati, Lanuvio, Genzano, Velletri; mentre nel 1845, tramite la tecnica ad acquarello, San Nilo a Grottaferrata, la Madonna del Tufo a Rocca di Papa, scorci di Marino, Tusculum: ruderi di “Villa di Cicerone” e Monte Compatri paese e località San Silvestro. Sempre con la tecnica del disegno ad acquarello ha illustrato un percorso a cavallo fatto da Lear e un suo amico dove sono citati i paesi di Frascati, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Colonna, Gallicano, Tivoli, San Gregorio, Zagarolo, Poli, San Cesareo. Presente anche un disegno-studio di personaggi e piante realizzato a Frascati (1839). Da tutto ciò la centralità della Natura, del paesaggio e il senso del viaggio.

Foto: Disegno 1842 di Edward Lear che, in viaggio,  scende dalla collina in modo pensieroso e, in alto, il nome del territorio, Monte Compatri.

 

 

 

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1 Commento

  1. Franco Monti
    Franco Monti Aprile 12, 05:31

    MOLTO INTERESSANTE… UN DOCUMENTO PREZIOSO… COME SI PUò ACQUISTARE? DOVE è POSSIBILE CONSULTARE? GRAZIE. E DATO IL GIORNO SPECIALE: BUONA PASQUA A TUTTI

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