HERMITAGE APOCALYPSE AL TEATRO DI PORTA PORTESE A ROMA
Un dramma multimediale inquietante sulla fine dell’Amore nell’Apocalisse. Satàn, sotto forma di una fotoreporter seducente, dopo aver fallito la tentazione di Cristo, ai nostri tempi si porta a intervistare e a fotografare i Sette Giusti. Sono sette eremiti che, nel rifiuto dell’attuale società corrotta, perversa e invasa dai sette vizi capitali, cerca un estremo rifugio in posti isolati: montagne, vulcani, fiumi, isole. Là, alla ricerca di un senso alla propria esistenza e a quella dell’intera umanità. La seduzione di Eros e Thanatos avrà effetti deleteri e devastanti per l’intero genere umano, a causa dell’impotenza secolare di rigenerazione dell’anima invasa dalla materia.
L’Apocalisse si sostanzierà nella riuscita della Tentazione Estrema con la sconfitta dello Spirito ad opera delle orde infuocate di una materia malefica e inquinata.
“Nel rileggere l’opera – spiegano i registi ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI abbiamo deciso di creare un vero e proprio filo che si dipana e si intreccia, portato avanti nel tempo dal supremo demone della tentazione, del desiderio, del materialismo, dell’autorealizzazione egoistica. Satàn ritorna dopo 2000 anni dal suo fallimento nei confronti di Gesù di Nazareth ai nostri caotici giorni, un’era consumistica e capitalista, per vincere coloro che sono considerati i sette ultimi Giusti. Sono loro che dovrebbero reggere sulle loro spalle il peso della salvezza del mondo, ma in realtà appaiono ancora così attaccati ai desideri mondani che non riescono a trovare nel loro personale percorso di ricerca spirituale la forza, la costanza e la purezza di poter respingere il male e sconfiggerlo.
Un gomitolo di lana che si dipana nello spazio e, quindi, nel tempo simboleggia il trasportarsi avanti nel tempo del Supremo Tentatore.
Un gomitolo di lana che userà per intessere una recinzione che sarà un misto tra labirinto e tramaglio, immagine speculare della rete dei pescatori di anime, con cui intrappolerà gli Eremiti portando al fallimento i loro propositi di raggiungere la vetta delle ascesi e della santità.
Un fallimento facilmente prevedibile dato dai caratteri dei vari solitari che, ben lontani dalla forza spirituale degli asceti dei tempi passati, vivono una fuga dal mondo più di facciata che di sostanza.
Accolgono con gioia la giornalista che li intervista, sotto le cui spoglie si nasconde Satàn, per far vanto della loro vacua e fallace Sapienza, ostentando una labile spiritualità ed una debole forza di volontà.
Con la loro caduta, prenderà inizio anche la dissoluzione del Creato nell’Apocalisse del Fuoco, dimostrando che per raggiungere la salvezza, l’impegno deve essere costante, sincero, disinteressato ed altruista.
Rimane aperta la domanda: cosa avverrà dopo?”
PERSONAGGI E INTERPRETI:
VIOLA CRETI: Giuliana, Satàn la fotoreporter
DANIELA COCOCCIA: Joshua, l’eremita del deserto
NICOLETTA MARTUCCIO: Pasqualina, ‘a prufessoressa
SERGIO MUTONE: Armando, l’artigiano
MARCELLO MUCCELLI: Goffredo, il cattotantrico
DOMENICO VAGNATI: Luca, l’eremita di guerra
ORIETTA BERNARDI: Federica, la lesboeremita
FILIPPO DI LORENZO: Sergio, il flautista
RAFAEL RODRIGUEZ : Edgardo, il commissario di bordo
MAURO LEUCE: voce fuori campo degli Angeli Sterminatori
Con la partecipazione straordinaria al flauto di MIRELLA PANTANO
Elaborazioni audio-video: DAVID CECERE
Grafica: Andrej Adramelek
Tecnico luci-audio-video: LORENA CATTARINUSSI
Costumi, trucco, scenografie: ORIETTA BERNARDI
Ufficio Stampa e P. R:. DANIELA COCOCCIA
Direzione artistica del progetto: GENNARO FRANCIONE
Aiuto Regia: NICOLETTA MARTUCCIO–FILIPPO DI LORENZO
REGIA : ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI
DOVE: TEATRO DI PORTA PORTESE – ROMA
QUANDO: 18 GENNAIO 2020 h. 21 – 19 GENNAIO H. 18
Per info e prenotazioni:
Teatro di Porta Portese
Via Portuense, 102, 00100 Roma
Tel. 06 581 2395
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