HANSEL E GRETEL AL TEATRO CIVICO DI ROCCA DI PAPA
Nuovo appuntamento domenica 16 febbraio per i bambini di Rocca di Papa al Teatro Civico – Stagione teatrale Rocca Kids – con il riuscitissimo Hansel e Gretel, scritto, diretto e vestito da Simone Luciani, attore, regista e costumista di rara bravura. Rientra nel bel progetto che Simone e il direttore artistico Enrico Maria Falconi stanno portando avanti: riportare in vita le fiabe del focolare, le loro magie, gli insegnamenti, le morali… nulla a che vedere con i cartoni animali, precisano. Si affidano a Piripò che non solo trascrive, ma vive le favole, lasciandosene coinvolgere insieme ai piccoli spettatori.
Sul palcoscenico quel folletto dialoga con la magica luna, introduce la bella favola dei fratelli Grimm alle prese con l’antipatica matrigna che riesce a convincere il padre – lo stesso Luciani- ad abbandonarli nel bosco. Nota è la storia: la terribile strega mangia bambini verrà neutralizzata dagli stessi cuccioli destinati a essere divorati, anche con l’aiuto di un’aquila che dà loro saggi consigli e guida la piccola Greta a soccorrere Hansel, aiutandolo a liberarsi dalla prigionia nella casa di marzapane. Scontato il lieto fine al quale non viene mai fatta mancare una morale, condivisa con il pubblico dei piccoli spettatori, divertiti e presi dalla storia, al punto di sentirsi spontaneamente coinvolti e stimolati a interagire, consigliando o dicendo la loro ai vari personaggi sulla scena.
Lo spunto preso da una delle tante favole della nostra tradizione è un ottimo espediente che Simone Luciani sta utilizzando per far avvicinare al teatro i bambini del territorio, coinvolgendo anche le scuole di altri Istituti non rocchegiani.
Incontro all’uscita una mamma conosciuta nei miei precedenti anni di insegnante: ci salutiamo cordialmente, la sua bambina si è altrettanto divertita come la mia piccola nipotina… scambiamo due parole ma, prima di congedarci, mi confida una propria delusione dovuta al fatto che le scuole del nostro territorio quest’anno non sono attive e presenti a queste iniziative. Raccolgo con tanto rammarico questa osservazione, cercando nella gioia e nell’entusiasmo della mia nipotina di spegnere un po’ la grande delusione: – Nonna torniamo la prossima volta, vero?
Annuisco con un sorriso… accompagnandolo a una riflessione: il teatro è vita, è cultura, è un orizzonte a larghi confini che ogni istituzione, scolastica e non, dovrebbe valorizzare, introducendo i piccoli allievi in questo fantastico mondo di cultura, fantasia, creatività.
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