Guido Brunetti nel “pantheon dei classici della letteratura neuroscientifica e filosofica”
Guido Brunetti nel “pantheon dei classici della letteratura neuroscientifica e filosofica”
In libreria il suo nuovo libro
Torna in libreria Guido Brunetti con il suo nuovo volume “Fascino e mistero del cervello e della mente” (Campanotto Editore, pagine 145, euro 17,50). L’opera comprende trentacinque saggi, che attraversano i copiosi campi delle neuroscienze, della psichiatria e della psicoanalisi.
Parte centrale del libro è la “Teoria trinitaria della persona”, una grande concezione dell’essere umano che Brunetti elabora “con magistrale perizia scientifica e filosofica”. Emerge una persona umana che assume “un valore intrinsecamente ontologico e quindi etico”.
Indagare i segreti del cervello e della mente, ritenuti dai neuro scienziati le strutture più straordinarie e meravigliose dell’universo conosciuto, rappresenta, per l’autore, “la sfida più avvincente del XXI secolo, la più grande avventura mai intrapresa dalla specie umana”. E’ in questa dimensione che si pone il presente lavoro.
Infatti, il professor Giulio Maira, docente di neurochirurgia e neuroscienziato di fama mondiale, nella prefazione scrive che l’opera si rivela di grande interesse nel “chiarire e scoprire i misteri del cervello e della mente, dando risposte ai profondi quesiti scientifici e filosofici connessi con gli argomenti in questione. Sono pagine che aggiungono- prosegue l’illustre scienziato- “nuovi tasselli alle nostre conoscenze” attraverso una scrittura “colta, bella e raffinata”.
Il professor Brunetti- dichiara a sua volta nella postfazione Tonino Cantelmi, docente di psichiatria nell’Università “La Sapienza” di Roma- è noto per aver elaborato “la teoria trinitaria della persona”, una dottrina che rappresenta “un contributo fondamentale soprattutto in un’epoca in cui molte idee stanno mettendo in discussione il concetto di umano”. La sua concezione costituisce un “decisivo superamento sia del riduzionismo neuroscientifico sia del riduzionismo delle scienze umane”. Questo libro poi è “un esempio di transdisciplinarità, in cui convergono saperi diversi, che assurgono a una sintesi unitaria su temi complessi e affascinanti”.
“Fascino e mistero del cervello e della mente” si mostra- conclude Vincenzo Rapisarda, docente universitario di psichiatria- un’opera “ricca di argomentazioni ben articolate e costituisce un notevole apporto al progresso delle neuroscienze”.
Concordiamo con chi ha scritto che “gli autorevoli giudizi di questi scienziati dimostrano sia il valore del libro che la conferma del prestigio goduto da Guido Brunetti nel mondo della cultura e della scienza”. La sua vasta e notevole produzione scientifica e l’insieme di questi e di altri eccellenti giudizi da parte di insigni scienziati, come la definizione di “umanista scienziato” e quella di essere “uno dei pochi autori in grado di scrivere un libro sul cervello e la mente”, fanno ora davvero “appartenere Brunetti al pantheon dei classici della letteratura scientifica e filosofica dell’epoca contemporanea”.
Dopo le considerazioni da parte di neuro scienziati, docenti universitari e lettori comuni, anche Gianni Letta, una figura di statista universalmente stimato nel mondo istituzionale, politico e culturale, è intervenuto sul nuovo libro di Guido Brunetti.
“Sono rimasto sempre affascinato -scrive Letta- da quella macchina unica e irripetibile che è il nostro cervello, e dai misteri della mente. Adesso potrò saperne di più. Il suo volume ci guiderà alla scoperta di quei misteri, fino alla comprensione della sua ‘Teoria trinitaria della persona’.
L’opera di Brunetti s’intitola “Fascino e mistero del cervello e della mente” (Editore Campanotto, 2020) e comprende una serie di saggi sugli straordinari e meravigliosi progressi compiuti dalle neuroscienze in questi ultimi anni. “E’ un campo di ricerca che genera -afferma l’autore- stupore, meraviglia e sgomento. Il cervello che studia il cervello. E’ la più grande avventura mai tentata dalla specie umana”.
La presentazione è di Giulio Maira, uno dei maggiori neurochirurghi italiani, mentre la prefazione è stata scritta da Vincenzo Rapisarda, dell’Università di Catania. Nella postfazione, Tonino Cantelmi, docente di psichiatria nell’Università “La Sapienza” di Roma, così spiega: “Il professor Brunetti è noto per aver elaborato la Teoria trinitaria della persona umana, una concezione che rappresenta un contributo fondamentale al progresso della conoscenza e costituisce un decisivo superamento sia del riduzionismo scientifico sia del riduzionismo delle scienze umane”.