Guido Brunetti autore di neuroscienze. La sua figura e la sua opera al vaglio della critica
E’ in corso di pubblicazione sulla rivista “Neuroscienze” un saggio dal titolo “Guido Brunetti autore di neuroscienze. La sua figura e la sua opera al vaglio della critica”. Il testo comprende una interessante esposizione di numerose valutazioni espresse da autorevoli neuroscienziati e docenti universitari sulla sua personalità e l’attività di scrittore. Emerge uno stimolante insieme di riflessioni e considerazioni, che danno origine ad un ampio e ricco caleidoscopio di conoscenze in grado di accrescere i nostri saperi su questioni fondamentali dell’essere umano, come il cervello, la mente e la coscienza. Uno straordinario e affascinante campo di ricerca che rappresenta la più grande e meravigliosa sfida del XXI secolo per i neuro scienziati .
La sua biobibliografia risulta ampia e poliedrica. A 11 anni, Brunetti si trasferisce a Nemi, alle porte di Roma, dove studia fino alle soglie del liceo nel collegio dei Mercedari. Dopo la maturità, si laurea con una tesi sul trattamento e il recupero dei minori disadattati e insufficienti mentali. Successivamente, consegue la specializzazione in psicologia nell’Università di Torino.
E’ l’avvio di un lungo e avvincente itinerario che lo porta prima a lavorare nel Ministero di grazia e giustizia nella riabilitazione di adolescenti con disturbi di personalità e nell’organizzazione dell’attività di criminologi e psicologi nelle carceri italiane, poi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, quindi come libero professionista nella diagnosi e cura dei disturbi psichici e nervosi e infine a tenere lezioni nelle Università di Roma, Lecce e Salerno. Intensa anche l’attività di scrittore con numerosi libri e saggi che spaziano nei più diversi campi delle neuroscienze, della psichiatria e della psicoanalisi.
“Il professor Brunetti- scrive Tonino Cantelmi, docente di Psichiatria nell’Università La Sapienza di Roma- è noto per aver elaborato la teoria trinitaria della persona, superando sia il riduzionismo neuroscientifico sia il riduzionismo delle scienze umane. E’ un contributo fondamentale al progresso della conoscenza”. Le sue opere- afferma Giulio Maira, neuroscienziato di fama mondiale- aggiungono tanti importanti tasselli ai nostri saperi attraverso uno stile “colto, bello e raffinato”. Questi sono soltanto alcuni frammenti delle numerose riflessioni e considerazioni effettuate da tanti studiosi che si sono occupati di Brunetti. Per tutti, giova citare una felice, plastica e lapidaria definizione di un noto genetista ed accademico, Luigi Rossi, il quale con una sola parola ha rappresentato la sua figura e la sua opera, scrivendo: “Ho letto su una enciclopedia il profilo di Guido Brunetti e sono rimasto sbalordito per quello che ha fatto e sta facendo”.
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