GUERRE NERE
Presentato il libro “Guerre nere” (Guerini e associati, 2020) dalla Società Dante Alighieri in via web, martedì 15 giugno 2021, dalle ore 17:30, per #Paginedistoria. Ne hanno discusso l’inviato speciale del Corriere della Sera, il Segretario generale della Società Dante Alighieri e l’autore. Il travalicare l’idealità, no guerre etniche, antiche ma moderne. L’Africa è ricca, non è solo tramonti e fame. Liberalismo estremo, squilibri dovuti a fattori climatici, la globalizzazione, il potere (controllo delle terre e pascoli), le forze ribelli, le forze esterne, la corruzione, le armi, le milizie (privatizzazione dello Stato), l’accumulazione di capitale e la mancata unità (mancato nazionalismo) dove “ogni guerra è madre di ogni guerra e madre di povertà”. La guerriglia, la pace e la battaglia in forma politica e non militare. Il metodo giovanneo e l’approccio di Sant’Egidio (guerra in Mozambico). Le guerre, la loro messa in luce e la democrazia percepita dai giovani africani anche grazie al contatto con l’Europa. In Occidente welfare e democrazia hanno fatto da filtro. L’Africa come Paese dinamico e non statico: 70% composto di giovani che non partecipano alla distribuzione e li porta altrove. Il 1960 è l’anno dell’Africa che diventa quasi tutta indipendente, c’è il sogno dell’unità ma i tanti tentativi sono tutti falliti. Un’attenzione per l’Africa da parte dell’Europa. La giornata è stata dedicata all’Ambasciatore Luca Attanasio.
Foto: particolare della sala del Primaticcio, Palazzo Firenze, Roma.
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