Guardiamo la verità negli occhi
Guardiamo la verità negli occhi: negli assenti
occhi di qualcuno urtato per caso
che passa col bavero alzato; nei rappresi
occhi rivolti all’orario delle partenze
dei treni a lungo raggio; nei miopi
occhi accostati alle righe dei giornali;
negli occhi lavati in fretta la mattina
da un sogno indocile, in fretta liberati
di giorno da lacrime indocili, in fretta
coperti con monete, perché anche la morte
è indocile, troppo incalza nei vicoli ciechi
delle orbite; quindi tutto cediamo
di noi a questi sguardi, restiamo all’altezza
degli occhi, come una scritta sul muro, osiamo guardare
la verità negli occhi grigi, così insistenti,
che sono dovunque, inchiodati alla strada sotto i piedi,
incollati a un manifesto e fissi alle nubi;
e benché sotto di noi mai si pieghino
le gambe, questo solo riuscirà a metterci
in ginocchio
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