GROTTAFERRATA,LA VIDEOSORVEGLIANZA È REALTÀ
IN CORSO L’INSTALLAZIONE DI FOTOTRAPPOLE SU TUTTO IL TERRITORIO Particolare attenzione alle aree verdi: da Pratone al Parco della Madonnella
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Il Comune di Grottaferrata sta installando in questi giorni una rete di telecamere e fototrappole a presidio costante di numerose aree del territorio cittadino, soprattutto in corrispondenza di aree verdi, abitualmente prede di vandali dediti alla distruzione come all’abbandono abusivo di cumuli di immondizia di ogni genere.
Via della Pedica, via delle Vascarelle, Pratone, via Pietro Tanzi, via Castel de’ Paolis e il parco della Madonnella saranno le zone videosorvegliate.
L’iniziativa prende corpo dopo che Grottaferrata è risultata vincitrice del bando della Città Metropolitana di Roma al quale il Comune aveva partecipato nell’autunno del 2016.
Il finanziamento del progetto ammonta a 13mila euro.
Scau Ecologica è la società fornitrice che ha vinto la gara istruita successivamente dal Comune per l’acquisto e l’installazione degli strumenti di videosorveglianza che, una volta attivi, potranno essere controllati da remoto anche in tempo reale con il semplice utilizzo di un’app per pc, tablet o smartphone da parte della Polizia locale e dell’ufficio tecnico comunale.
“L’installazione di questa rete di videosorveglianza è una buona notizia ed è solo il primo step di un progetto più ampio che potrà vedere luce grazie alla partecipazione a nuovi bandi ministeriali che prevedono l’assegnazione di fondi in materia. In tal senso abbiamo dato incarico a un ingegnere per redigere il nuovo progetto” commenta il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti.
“Approdiamo così a un risultato programmatico della nostra Amministrazione. Abbiamo sempre detto e confermiamo di puntare molto su una rinascita del territorio che parta anche da un rinnovato decoro” prosegue Andreotti.
“In questo senso la videosorveglianza non deve essere vista solo come mezzo di pur necessario controllo e sanzione di comportamenti sbagliati fino alle violazioni autentiche e gravi delle più banali norme di convivenza civile ma va percepito anche come momento e possibilità di ulteriore partecipazione della cittadinanza alla conservazione e alla valorizzazione della cosa pubblica e delle aree verdi che insistono sul territorio comunale”.
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