Grottaferrata Verde: “L’estate del nostro scontento e intanto Tuscolo brucia come non mai!”
“Nel Consiglio comunale del 12 luglio è andata in onda un’altra farsa della politica grottaferratese e sicuramente non sarà l’ultima.
Vista la composizione della maggioranza non poteva essere diversamente!
L’attuale amministrazione, nata da un peccato originale pesantissimo, la firma notturna di consiglieri comunali davanti ad un notaio per far decadere la giunta Andreotti, senza alcuna motivazione politica o amministrativa, sono due anni che offre un triste spettacolo sia per la nullità della sua programmazione sia per le dimissioni di assessori e i conseguenti avvicendamenti che hanno stravolto il mandato elettorale.
L’unico responsabile? Il sindaco Mirko di Bernardo accompagnato da un particolare affetto per gli abusivi di questa città e, a seguire, altri personaggi noti dei quali parleremo più avanti.
I fatti sono i seguenti:
- del peccato originale abbiamo già detto, un fatto ed un metodo unici nella storia politica e amministrativa di Grottaferrata.
- Il PD alle elezioni amministrative raccoglie soltanto 700 voti, alle elezioni europee il PD raccoglie 2334 voti! Gli iscritti del PD e la sua segreteria sono in grado di capire il fallimento della politica locale? Dove sono finiti gli ideali del Pd a Grottaferrata?
- Un anno fa le dimissioni dell’assessore all’ urbanistica e vice sindaca Rita Consoli per problemi relativi al PTPR ed in particolare alla riduzione dei vincoli di tutela ambientale nelle zone di maggior pregio di Grottaferrata con alto indice di abusivismo ed i prevedibili contrasti in seno alla maggioranza.
- Rita Consoli non ha saputo affrontare il tema urbanistico con la giusta determinazione. Il suo consigliere Mazza, oggi, ha cancellato la Città al Governo dal Consiglio Comunale, il suo nuovo gruppo (da
solo) si chiama Partecipazione Attiva!.
Ha ricevuto alcune deleghe ad personam ed è in attesa della nomina dell’assessore all’urbanistica da lui indicato, l’architetto Roncati.
Fatto avvenuto oggi 26 luglio 2024 !!!
- Ad oggi il sindaco Di Bernardo ha sostituito tre assessori all’urbanistica in due anni. Si tratta di incompetenza o incapacità? I risultati sul territorio sono solo errori e molti dubbi, troppi dubbi.
- Il consigliere Roscini abbandona il PD ed entra in Fare Rete, i consiglieri Pompili e Trovalusci, poco dopo le elezioni amministrative, entrano ufficiosamente in Fratelli d’Italia, oggi si discostano dal sindaco perché vogliono vederci chiaro sul DPI, (che devono vedere?) Il consigliere Spalletta (lista Ghelfi) dopo le dimissioni della Consoli fa da stampella alla traballante maggioranza ed ora diventa assessore; entra De Antoni che, ha sempre detto: ” Non starò mai in maggioranza con il PD”! Complimenti per la coerenza.
L’asse dell’amministrazione si sposta completamente a destra e il PD cosa dice?
- Prosegue la festa della birra in coincidenza delle festività del Santo Patrono, anche quest’anno la soluzione è un’autentica farsa. La festa della birra deve cominciare il 27 settembre!
- Il sindaco fa iscrivere parenti ed amici al PD con la sua politica dei piedi in più staffe 9. Il sindaco acquista il cinema Al Fellini con una cifra di 900.000€.
Il comune paga una rata di mutuo di 40.000€ l’anno e lo affitta a 19.000€ l’anno. Il tutto, acquisto ed affitto, potrebbe essere sotto osservazione della Corte dei Conti per danno erariale?
- L’attività amministrativa si sviluppa attraverso l’utilizzo dei fondi e dei progetti della Giunta Andreotti: strade, marciapiedi, ex mercato coperto, la Bazzica; progetti che non gli appartengono e che propaganda come propri.
- Intanto, senza regolamento, senza perimetrazione e senza una delibera di Consiglio (prima proposta e poi ritirata ) nascono i Comitati di quartiere con priorità di quelli dove più alto è l’abusivismo. Questi comitati servono, dicono, per organizzare feste e altre amenità (cose che non stanno in cielo né interra!) e servono soltanto per fare propaganda e consenso facile all’amministrazione.
- Fino ad oggi il sindaco ha nominato 20 delegati, dalla gentilezza alla luna che, anch’essi, servono a costruire il consenso.
- Arriviamo quindi al DPI ( Documento preliminare di indirizzo sul piano regolatore)
Ha detto bene il Sindaco Andreotti nella sua intervista a Castelli-notizie, l’adozione del DPI è stata un’occasione perduta perché il sindaco ha voluto stravolgere tutta l’impostazione del lavoro fatto dalla giunta precedente “(incarico all’INU, impostazione del gruppo di lavoro sulla pianificazione, agenda dei lavori, istituzione commissione consiliare PRG, conformazione PTPR, esclusione delle cubature ex abusive)“.
Così, l’amministrazione Di Bernardo ha sprecato soldi pubblici ed, accelerando l’iter amministrativo ha completamente dimenticato il coinvolgimento della città abbandonando una lunga tradizione amministrativa che, per la preparazione di atti di particolare rilevanza ha sempre attuato una reale condivisione. Gli esempi più evidenti nel passato riguardano la Variante Vergati ed il lavoro preparatorio al nuovo PRG della Giunta Viticchié con ripetute assemblee cittadine, la distribuzione di questionari a tutta la città per una convinta realizzazione di percorsi condivisi. Con i cittadini sono stati discussi in maniera approfondita anche le norme tecniche di attuazione. Tutto questo manca nel lavoro del Sindaco. Manca la sostenibilità ambientale, manca la politica di zero metri cubi, manca la difesa della città e degli onesti e manca la tutela delle aree agricole per le quali sarebbe importante ascoltare la voce dei vignaioli di Grottaferrata con tutto il loro bel lavoro svolto a partire dalla Giunta Andreotti. Così vedremo tanti altri metri cubi abbattersi su Grottaferrata con lo strumento della compensazione e la contrattazione da realizzare con solo accordi di programma. A cosa andiamo incontro? Cercheremo con grande impegno di avviare un percorso di conoscenza e di approfondimento chiamando tutti i cittadini singoli ed associati che hanno a cuore la città a partecipare, a settembre, ad una prima conferenza che servirà a far emergere quale futuro migliore tutti desiderano per Grottaferrata”. Lo rende noto Grottaferrata Verde.
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