Notizie in Controluce

È stata restituita domenica 13 ottobre alle 11.00,  presso le Catacombe Ad Decimum a Grottaferrata,   un’importante epigrafe funeraria in lingua greca trafugata negli anni ’80. Di rilevante importanza è la presenza del più antico riferimento al nome di Cristo.

Il prezioso reperto, donato da un collezionista privato e conservato presso il Museo Nazionale Santa Caterina di Utrecht – che attivamente e con grande spirito collaborativo ha operato alla restituzione – è stato recuperato nel novembre scorso dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale in stretta cooperazione con le Forze di Polizia del Regno dei Paesi Bassi: un’operazione che suggella l’ottimo lavoro di squadra tra Istituzioni vaticane, italiane e olandesi,

Alla cerimonia di scoprimento della restaurata iscrizione, ricollocata in catacomba  sono intervenuti Mons. Pasquale Iacobone, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, S. E. Annemieke Ruigrok, Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi presso la Santa Sede, il Colonnello Paolo Befera, Comandante Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Serg. Peter Veltman, Polizia Nazionale del Regno dei Paesi Bassi, e il  Sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo.

Tra i volontari del Gruppo Archeologico Latino Bruno Martellotta, a cui è affidata la gestione delle catacombe,  il dott. Carlo Cofini, guida più anziana che ricordava l’evento in cui era avvenuta la criminosa  sottrazione, visibilmente emozionato così traduce dal greco quella che ritiene l’epigrafe cristiana, tra le più significative.

Sii felice  o Musena Irene, la tua anima è immortale presso Cristo

l’amore del marito pose qui lei che ha vissuto 22 anni

evidenziando non tanto il dolore e la tristezza, bensì la gioia eterna di essere vicino al Cristo.   Un’interessante visita guidata nel complesso sotterraneo ha concluso la significativa ed emozionante cerimonia.