Grottaferrata: “… quanti siete? dove andate? cosa portate?… UN FIORINO. Ma Va…………..
È ormai cosa nota: i comuni d’Italia hanno le casse vuote.
Una domanda sorge spontanea: che fine fanno i soldi di tassazione per i servizi che i cittadini pagano annualmente? Dove sono questi servizi per cui paghiamo le tasse? Riguardo le multe la quota da reinvestire per il miglioramento della viabilità dove si trova.
Le strade sono tutte un buco, la segnaletica stradale scarsa e spesso le segnalazioni sono oltre l’incrocio dove si deve cambiare direzione. Contrariamente sono visibili i rivelatori di velocità posti ormai nelle zone più disparate del territorio comunale. Incroci particolari in aperta campagna, nei percorsi di strade statali dove esiste qualche cancello o abitazioni regolarmente abusive. Un particolare è comune in tutti i “Comuni”, i controlli sono dislocati in modo da non interferire con il transito dei cittadini, così da prelevare la sanzione ad automobilisti residenti in comuni limitrofi, preservando il proprio cittadino che si reca alle urne durante le elezioni amministrative. Un altro particolare è la velocità, 50 orari (a volte anche meno) chiaramente in un tratto in discesa dove per mantenere la velocità si viaggia con il piede sul freno.
Tornando alla SP 215 Tuscolana nell’unico tratto lineare, dove era possibile effettuare un sorpasso, è stato installato un autovelox dal Comune di Grottaferrata, chiaramente il limite è di 50 orari. È palese, basta essere attenti alla guida e non all’autovelox per ritrovarsi a 55/60 km orari. Roba da formula uno, ed i cittadini fanno incetta di multe dai 40 agli 80 Euro per 3/8 km orari.
Ricordo da ragazzo scendevamo da Rocca Priora sino all’incrocio delle “quattro strade” (incrocio direzione Frascati – Grottaferrata) a motore spento, si viaggiava “a vela libera” con le vecchie auto meccaniche. Poi arrivarono i servo-freni e poi le auto elettroniche, il motore deve essere sempre acceso. È evidente che superare i 50 km orari è un attimo di pensiero.
Comunque non dobbiamo dimenticare che i “Castelli Romani” dal medio Evo sino agli inizi del 1900 erano terre frequentate dai “Briganti”, aspettavano i viandanti lungo le strade Anagnina e Tuscolana (ancor prima via Latina) armati di Archibugi, Archi e bastoni, oggi la tecnologia mette a disposizione attrezzature migliori: gli Autovelox.
Martini Gelsino
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