Grottaferrata. PCI: Invece di chiamare il prefetto parlate con i lavoratori
“I lavoratori grottaferratesi della S.A.R.I.M – l’azienda che si occupa della netteza urbana -chiedono di poter esercitare i propri diritti, dopo che sicuramente si sono impegnati nei loro doveri contrattuali più di quanto è dovuto (aumentando del 2%la quota della raccolta differenziata nel 2022) avendo a cuore il paese dove lavorano e consci del proprio contributo alla vivibilità della cittadina. – Commenta in una nota a sostegno delle maestranze in lotta, il responsabile del PCI di Grottaferrata, Nicola Casubolo – Alle richieste dei lavoratori da un anno a questa parte , sono seguiti solo niente e poco meno di niente, sempre sono senza sede, sempre non hanno un deposito, sempre non esiste l’isola ecologica, sempre sono sotto organico ed a quanto sembrerebbe neanche gli vengono riconosciuti i diritti che il contratto, firmato dalle parti, garantisce. La forza sindacale che rappresenta la maggior parte dei lavoratori, più del 90%, non avendo risposte alle istanze presentate ha dichiarato uno sciopero per oggi 24 marzo, preavvisando come da norma di legge più di un mese prima sia il comune che la ditta. A questa dichiarazione di lotta, data con notevole preavviso , la risposta delle controparti è stata : ”AVVERTIRE IL PREFETTTO” perché domani inizia la Fiera…… Non una ricerca di dialogo, come ci si aspetterebbe da una Giunta comunale che si professa di centro sinistra, ma la risposta di una Giunta confusa e confusionaria. Ci chiediamo , – rimarca il dirigente comunista – in un mese non c’era modo di parlare con i lavoratori e cercare un accordo? L’unica risposta possibile è intimorire chiamando la prefettura? Sindaco, parlare con i lavoratori e risolvere i problemi per cui siete stati eletti sarebbe una buona cosa, intimorire i lavoratori è un atto che ci si può aspettare da un datore di lavoro, che si comporta come un padrone, non da un “democratico” che si dice di sinistra e la sua Giunta. Queste – conclude Casubolo – le rivendicazioni dei lavoratori: Riconoscimento del livello contrattuale, incremento dell’organico fino al raggiungimento del numero previsto, adeguamento buoni pasto, deposito mezzi e sede per gli operatori, controllo comunale sulle condizioni di organizzazione e di sicurezza lavorative, isola ecologica a norma di legge, Incontro tra le parti. Noi siamo AL FIANCO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI SOLIDALI CON GLI SCIOPERANTI CONTRO OGNI SFRUTTAMENTO”.
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