Grottaferrata. PCI denuncia
Comunicato 27 marzo 2023
Grottaferrata. PCI denuncia : Comportamento antisindacale, mancato rispetto delle istanze dei lavoratori, concertazione con la parte padronale e le solite bugie. Questo è quello che vediamo il giorno dopo
Insieme al sostegno, e alla presenza a fianco dei lavoratori, Nicola Casubolo, responsabile del PCI Grottaferrata, ha prodotto un commento dopo la giornata di lotta e dopo alcuni atti e fatti dell’amministrazione. “Lo sciopero degli operai della S.A.R.I.M. del 24 marzo, la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti a Grottaferrata,che ha raggiunto la quasi totalità delle adesioni tra i lavoratori e che ha visto un sit in sotto il palazzo comunale con gli interventi dei delegati sindacali CoBas e degli operai stessi ai quali il PCI ha portato la solidarietà con la presenza di un incaricato sembrerebbe invalidato dal comportamento del sindaco e della direzione della ditta. Furbescamente, secondo loro, nella notte una squadra di quattordici operai provenienti da Roma ed autorizzati dai preposti hanno organizzato una raccolta di rifiuti indifferenziati straordinaria, il problema è che il “giro” non è stato ben organizzato e quindi alcune zone non sono state servite e che durante la raccolta gli operai del Tiburtino ha effettuato la raccolta come si fa a Roma, cioè hanno preso tutto quello che hanno trovato e se lo sono portato via… umido e secco residuo insieme indifferentemente. – sottolinea amaramente il dirigente comunista – Questo in una cittadina che ha raggiunto più del 70% di raccolta differenziata , pagata caramente dai cittadini, vuol dire che non essendo capaci a risolvere il problema, lo hanno nascosto sotto il tappeto. Questa situazione ha chiaramente messo i lavoratori in pre allerta , ha fatto loro capire che i sorrisi profusi durante la riunione con il sindaco non sono sorrisi affidabili, sembrerebbe il sorriso del Marchese del Grillo quando salendo sulla carrozza apostrofava i correi dicendo :” io so io e voi…” Le richieste degli operai sono chiare e contrattuali, non chiedono la luna chiedono solo ciò che il contratto prevede, un contratto che se non rispettato deve essere garantito dall’ente che ha istituito la gara per il servizio, cioè il comune di Grottaferrata Ricordiamo le richieste Incontro tra le parti Riconoscimento del livello contrattuale Adeguamento dell’organico insufficiente e sotto il livello di gara Deposito mezzi e sede Controllo super partes del Comune sulle condizioni lavorative Sicurezza sul lavoro e norme igieniche Isola Ecologica legale Buoni pasto. Il PCI – conclude Casubolo – ribadisce la solidarietà ai lavoratori, che come cittadini non smetteremo mai di elogiare per il loro contributo al decoro urbano Il PCI si impegna per qualunque sforzo che serva per la risoluzione del problema avendo bene in mente la posizione che dovrà sostenere e quale sia la controparte da rappresentare AL FIANCO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, PER LA DIFESA DEI DIRITTI CONQUISTATI,PER LA CONQUISTA DEI NUOVI”.
“I lavoratori grottaferratesi della S.A.R.I.M – l’azienda che si occupa della netteza urbana -chiedono di poter esercitare i propri diritti, dopo che sicuramente si sono impegnati nei loro doveri contrattuali più di quanto è dovuto (aumentando del 2%la quota della raccolta differenziata nel 2022) avendo a cuore il paese dove lavorano e consci del proprio contributo alla vivibilità della cittadina. – Commenta in una nota a sostegno delle maestranze in lotta, il responsabile del PCI di Grottaferrata, Nicola Casubolo – Alle richieste dei lavoratori da un anno a questa parte , sono seguiti solo niente e poco meno di niente, sempre sono senza sede, sempre non hanno un deposito, sempre non esiste l’isola ecologica, sempre sono sotto organico ed a quanto sembrerebbe neanche gli vengono riconosciuti i diritti che il contratto, firmato dalle parti, garantisce. La forza sindacale che rappresenta la maggior parte dei lavoratori, più del 90%, non avendo risposte alle istanze presentate ha dichiarato uno sciopero per oggi 24 marzo, preavvisando come da norma di legge più di un mese prima sia il comune che la ditta. A questa dichiarazione di lotta, data con notevole preavviso , la risposta delle controparti è stata : ”AVVERTIRE IL PREFETTTO” perché domani inizia la Fiera…… Non una ricerca di dialogo, come ci si aspetterebbe da una Giunta comunale che si professa di centro sinistra, ma la risposta di una Giunta confusa e confusionaria. Ci chiediamo , – rimarca il dirigente comunista – in un mese non c’era modo di parlare con i lavoratori e cercare un accordo? L’unica risposta possibile è intimorire chiamando la prefettura? Sindaco, parlare con i lavoratori e risolvere i problemi per cui siete stati eletti sarebbe una buona cosa, intimorire i lavoratori è un atto che ci si può aspettare da un datore di lavoro, che si comporta come un padrone, non da un “democratico” che si dice di sinistra e la sua Giunta. Queste – conclude Casubolo – le rivendicazioni dei lavoratori: Riconoscimento del livello contrattuale, incremento dell’organico fino al raggiungimento del numero previsto, adeguamento buoni pasto, deposito mezzi e sede per gli operatori, controllo comunale sulle condizioni di organizzazione e di sicurezza lavorative, isola ecologica a norma di legge, Incontro tra le parti. Noi siamo AL FIANCO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI SOLIDALI CON GLI SCIOPERANTI CONTRO OGNI SFRUTTAMENTO”.
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