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Grottaferrata, legalità cercasi

Dicembre 07
16:06 2020

 “Celebrati” i 3 anni di proroga del “Mercato della Terra”.

Lo scorso 1° dicembre, è stata “spenta la terza candelina” della proroga del “Mercato della Terra” (vendita prodotti agroalimentari biologici “a km zero”) che si svolge la domenica mattina a Grottaferrata. Lo svolgimento del mercato, introdotto nel giugno 2015 ed avviato il 12 ottobre di quell’anno, era stato affidato all’”Associazione Consorzio Agroalimentare di filiera corta e dei mercati agricoli”, previo bando di gara e sottoscrizione di apposita Convenzione di durata biennale, scaduta appunto il 12/10/2017.

La Giunta Andreotti, con Delibera n. 59 del 1° dicembre 2017, aveva disposto la proroga della Convenzione “per il tempo strettamente necessario a svolgere le procedure di individuazione della nuova gestione”, dopo che l’Associazione aveva dato disponibilità a continuare in regime di proroga.

Prima di autorizzare la proroga, peraltro, l’Amministrazione comunale aveva mantenuto un atteggiamento ambiguo, inviando comunicazioni all’Associazione, anche per posta elettronica, che sembravano preludere ad una sospensione del mercato, salvo poi autorizzare il prosieguo del Servizio in attesa della nuova gara.

Gara che non è mai arrivata prolungando all’infinito “il tempo strettamente necessario”, con l’unica costante di una malcelata insofferenza dell’Amministrazione verso l’attività domenicale, tanto da indurre gli organizzatori del mercato ad una raccolta firme a favore del Servizio, sottoscritta da centinaia di Cittadini avventori, e consegnata al Comune.

Sull’argomento si registrano 2 riunioni della 3^ Commissione Attività Produttive (19/11/2019 e 26/11/2019), dalle quali non è giunto alcun concreto indirizzo rispetto al nuovo bando di gara, tant’è che la proroga ha “celebrato” i 3 anni lo scorso 1° dicembre, nella perdurante (oltre che ingiustificata) inerzia dell’Amministrazione comunale. Per chiarezza, l’istituto della proroga, nella sua accezione tecnica, ha carattere di temporaneità e di strumento atto esclusivamente ad assicurare il passaggio da un regime contrattuale ad un altro, per cui, una volta scaduto un contratto, la pubblica amministrazione, se vuole avvalersi dello stesso Servizio, deve effettuare una nuova gara pena la violazione dei principi enunciati dal D.Lgs. n. 50/2016 (libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza).

Lo scorso mese di febbraio un Consigliere di minoranza ha presentato una Mozione che, tra l’altro, impegnava Sindaco e Giunta a pubblicare con immediatezza il nuovo bando di gara. Causa COVID-19 e altri pseudo-formalismi (nonché il consueto mancato rispetto del Regolamento del Consiglio comunale), la Mozione è stata discussa il 3 agosto accompagnata da un fantomatico “parere tecnico contrario” secondo il quale l’atto di indirizzo non era accettabile in quanto gli uffici comunali avevano già predisposto modifiche al vigente Regolamento del “Mercato della Terra” (modifiche mai fatte conoscere al Consiglio comunale).

Visto il parere contrario, la maggioranza chiedeva il ritiro della Mozione che veniva infine emendata ed approvata all’unanimità, con l’impegno per Sindaco e Giunta di modificare il Regolamento entro il 20/09/2020, e dare mandato agli uffici per concludere l’affidamento del Servizio entro il 20/10/2020.

Conseguentemente sono state convocate due riunioni della 3^ Commissione, il 31 agosto ed il 22 ottobre, la prima andata deserta per assenza di 4 membri su 5, la seconda aggiornata a data da destinarsi per assenza dei 2 componenti di minoranza. Poi il nulla.

Il 25/2/2020, il sottoscritto ha inviato una segnalazione all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), rappresentando la perdurante situazione di proroga del mercato. Il 2/4/2020 l’ANAC ha chiesto al Comune di relazionare in merito entro 90 giorni. Lo scorso 17 novembre, l’ANAC ha comunicato al sottoscritto che, a seguito di riscontro del Dirigente comunale di Grottaferrata in data 25/6/2020, la procedura di vigilanza sulla proroga del mercato agricolo era stata archiviata sin dal 16/7/2020, avendo l’Amministrazione comunale assicurato che entro il mese di luglio 2020 si sarebbe svolto un Consiglio comunale per l’approvazione degli indirizzi per il nuovo affidamento del Servizio mercato a km zero.

Il 27/7/2020 si è svolto un Consiglio comunale, ma di indirizzi sul nuovo bando di gara nessuna traccia, mentre gli impegni dettati dalla Mozione del 3 agosto, come detto, sono stati completamente disattesi. E la proroga del mercato continua.

Da ultimo, si ritiene opportuno evidenziare l’emblematica contraddizione tra quanto il Dirigente comunale avrebbe dichiarato all’ANAC, nella citata nota del 25/6/2020, e le dichiarazioni del Sindaco durante il dibattito sulla Mozione del 3 agosto.

L’ANAC infatti (nota del 17/11/2020), riferisce che l’Amministrazione comunale di Grottaferrata non avrebbe sospeso il “Mercato della Terra“ per pubblico interesse “…al fine di non privare la cittadinanza di un servizio di cui, nel corso degli anni, è stata riconosciuta l’utilità sociale…”.

Il Sindaco, per contro, ha affermato che “…così com’è il mercatino, al di là del gradimento delle persone che la domenica vanno lì, a mio avviso non funziona per tanti motivi o perlomeno non può essere gestito in quel modo…” aggiungendo che “…il commercio di Grottaferrata ne subisce conseguenze abbastanza complicate…” e, inoltre, che “…fatto la domenica mattina e il lunedì c’è un altro mercato settimanale, comporta gravi perdite ai negozianti di Grottaferrata perché comunque specialmente il lunedì vengono praticati prezzi molto bassi e quindi la gente si rifornisce tra la domenica e il lunedì e un deprezzamento delle attività e dei locali di Grottaferrata c’è sicuramente…” dichiarando altresì che “…la domenica messo lì determina, da parte dei commercianti di Grottaferrata, grandi proteste perché è concorrenziale alle attività economiche che la domenica sono aperte, quindi mal sopportato questo mercatino della terra di domenica…” (difficile “individuare” riconoscimenti sull’utilità sociale del Mercato della Terra nell’intervento del Sindaco, specie quando afferma che i prezzi bassi praticati all’utenza danneggerebbero il commercio locale, ma tant’é).

Inevitabile una riflessione finale, anche alla luce dei contenuti dell’odierno comunicato dell’ufficio stampa comunale, che definisce i commenti sulla sentenza TAR Lazio/appalto rifiuti “gazzarra politico/mediatica”, nel misero tentativo di glissare sulle perplessità sollevate dalla sentenza, ridotte goffamente ad “accuse strumentali, infondate e vigliacche” contro l’Amministrazione che “ha sempre operato con trasparenza ed onestà”.

Un’opera cosi trasparente che…non si vede (come il nuovo bando di gara per l’affido del mercato a km zero, in proroga da tre anni, che doveva concludersi il 20 ottobre scorso).

6 dicembre 2020                                                                                                    

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