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Grottaferrata, i Sodalizi civici hanno incontrato i Cittadini: dal dibattito emerge l’assurdo ed incomprensibile appiattimento dell’attuale Amministrazione sulle scriteriate scelte dell’ex Giunta Andreotti. In ballo oltre 12 mln di euro dei grottaferratesi.

 Numerosi i Cittadini che hanno partecipato all’incontro pubblico promosso da “La Comunità alla Base”, “Movimento Politico Libertas” e “Comitato Fare Bene a Grottaferrata”, svolto ieri 30 marzo presso il Ristorante “Squarciarelli” a Grottaferrata.

La dettagliata disamina sulle iniziative locali portate avanti dai tre Sodalizi, in particolare dall’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale, hanno fatto emergere l’assurdo quanto incomprensibile totale appiattimento della Giunta Di Bernardo sulle dissennate scelte dell’ex Sindaco Andreotti.

Gli esponenti dei tre movimenti civici hanno denotato quanto la maggioranza di Palazzo Consoli sia sempre più lontana dagli altisonanti proclami recitati in campagna elettorale. Palese l’incoerenza complessiva di Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali rispetto ai contenuti del Programma di Mandato approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 6 del 5 luglio 2022.

Infatti, il comportamento del Primo Cittadino-filosofo e dei suoi accoliti, ha puntualmente disatteso quanto declamato prima dell’insediamento a Palazzo Consoli. Con “garbo e gentilezza” (…), Di Bernardo & Co(mpagni) continuano a nascondere alla Cittadinanza atti di altissima valenza pubblica, pur avendo evocato nientepopodimeno che il “Freedom of Information Act” (FOIA, D.lgs. n. 97/2016), l’innovativa forma di accesso civico a dati e documenti pubblici che dovrebbe prevedere, sui siti web delle Amministrazioni, la pubblicazione di ulteriori dati rispetto a quelli obbligatori per legge. “La puntuale applicazione delle determinazioni e indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione”, sbandierata a pag. 10 del Programma di Mandato, è sconosciuta alla maggioranza-calembour, visto che sul sito internet comunale non si trovano neanche gli atti obbligatori per legge. Di Bernardo ha “secretato” la documentazione relativa allo scellerato accordo sull’ex Traiano tra Comune e Goveli Srl, sottoscritto dall’ex Sindaco Andreotti fuori tempo massimo (il 27/11/2021, dopo essere decaduto per le dimissioni di 9 Consiglieri). Inoltre, in un crescendo rossiniano l’Assessora Consoli, Vice Sindaca e delegata all’Urbanistica, sotto Natale ha dichiarato alla stampa di “lavorare a testa bassa (sul nuovo PRG ndr), sin dall’insediamento” soggiungendo trattarsi di “lavoro oscuro, ma che presto sarebbe stato attivato il coinvolgimento della cittadinanza, elemento caratterizzante di tale percorso”. Un coinvolgimento così caratterizzante che non ve n’è traccia (probabilmente neanche per i Consiglieri comunali…).

E come dimenticare le dichiarazioni del Sindaco in occasione della visita a Palazzo Consoli del Dott. AMATO, Procuratore Capo di Velletri (22/7/2022)? Fu detto che l’incontro era stato incentrato sui “temi della promozione della cultura della legalità” e che “l’ambizione primaria dell’Amministrazione era fare della legalità il faro che avrebbe guidato le azioni future”. E ancora, gli inutili quanto disattesi annunci contenuti nel Regolamento per l’istituzione dell’Osservatorio permanente sulla sicurezza e la legalità, approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 20 del 29/9/2022.

Fiumi di parole, montagne di inutili carte che riflettono una pedissequa condotta demagogica priva di concretezza. La disinteressata collaborazione offerta da “La Comunità alla Base”, “Movimento Politico Libertas” e “Comitato Fare Bene a Grottaferrata” non ha ricevuto riscontro dall’Amministrazione comunale. Rumors attendibili provenienti da Palazzo Consoli raccontano di un crescente disagio tra i Consiglieri comunali, nonché di una spaccatura tra coloro che vorrebbero aprire ad un confronto e chi, invece, si oppone pervicacemente. Presto, si dice, sarà portata in votazione, al Consiglio comunale, la Delibera che dovrebbe approvare la follia dell’Accertamento Tecnico Preventivo, voluta e decisa da Andreotti.

A conti fatti, rischiano di andare in fumo oltre 12.000.000,00 di euro (24 miliardi delle vecchie lire) sommando il valore delle opere pubbliche decurtate sull’ex Traiano (€ 4.637.700,86), la mancata rivalutazione monetaria delle stesse (€ 1.000.381,05), la potenziale perdita dei fondi PNRR e relativi co-finanziamenti causa reiterata insistenza sui progetti (falsamente attribuiti all’ufficio tecnico comunale e invalidanti le Delibere n. 106 e 107/2021) di recupero/riqualificazione ex mercato coperto e ex Bazzica (€ 4.211.060,00 + € 1.052.765,00), a cui si aggiungono i costi derivanti dall’acquisto e ristrutturazione dell’ex cinema “Al Fellini” (almeno € 1.300.000,00, se non di più).

La “tassa Andreotti-Di Bernardo” conseguente a queste scelte infelici, graverebbe quasi 600,00 euro pro-capite sugli oltre 20.000 malcapitati grottaferratesi residenti. Un “colpo” assurdo alle tasche dei Cittadini che palesa l’incredibile continuità tra i due Sindaci, un tempo litigiosi (Di Bernardo fu “fatto dimettere” da Assessore nel 2019) ma che ora sembrano intercambiabili, essendo il nuovo Sindaco sempre più aduso agli schemi della vecchia politica dalla quale, a chiacchiere, sosteneva di essere distante.

Ad ulteriore conferma dell’incoerenza che contraddistingue Di Bernardo, ricordiamo quando lo stesso reclamava a gran voce un incontro pubblico (la “singolar tenzone”) con l’allora Sindaco Andreotti che lo aveva estromesso dalla Giunta. Quel Di Bernardo, è il medesimo attuale Sindaco che si sottrae al confronto sulla proposta di Delibera per abbattere l’ex mercato coperto, chiesto dai Sodalizi civici. La differenza è sostanziale: all’epoca la discussione riguardava questioni personali di Di Bernardo, oggi la finalità del richiesto incontro é la volontà di evitare ai grottaferratesi uno scandaloso, oltre che ingente spreco di denaro pubblico.

Una domanda, tra le altre, sorge da ultimo spontanea: coloro che siedono in Consiglio comunale sono consapevoli delle responsabilità e degli obblighi derivanti da simili scelte? Soprattutto in termini di danno erariale (danno emergente e/o lucro cessante, secondo le prescrizioni di cui all’art. 1, quarto comma, L. n. 20/1994 ed all’art. 1223 c.c.)?

Un confronto tra persone responsabili che puntano al (vero) bene comune, è sempre possibile. Basta volerlo…

LA COMUNITÁ ALLA BASE

MOVIMENTO POLITICO LIBERTAS

COMITATO FARE BENE A GROTTAFERRATA