Greenpeace: EPR a rischio incidente come Cernobyl
Le centrali EPR, le stesse che si progetta di costruire in Italia, potrebbero essere pericolose quanto quella tristemente famosa di Cernobyl, perché sottoposte al rischio di analoghi incidenti. Secondo i documenti resi noti dall’associazione francese “Sortir du nucleaire”, alcune modalità operative del reattore EPR potrebbero causare un’esplosione del reattore a causa di un possibile incidente conseguente all’espulsione di gruppi di barre di controllo, le barre utilizzate per controllare la reazione a catena nel reattore. La caratteristica progettuale – adattare la potenza del reattore alla richiesta istantanea sulla rete – è legata a ragioni economiche. Infatti, se i costi (di progetto) dell’elettricità di un EPR sono di circa 40 euro/MWh e, con il lievitare dei costi a 5 miliardi per reattore, salgono a 55 (e secondo Citigroup tra 65-70 essendo secondo le loro stime il costo più vicino a 6 miliardi), i prezzi dell’elettricità di base in Francia sono di circa 30-35 euro/MWh. L’unico modo per rendere economico un reattore nucleare in queste condizioni sarebbe quello di consentire una potenza variabile e dunque poter produrre elettricità per i picchi quando questa costa oltre il doppio dell’elettricità di base.
EDF e Areva hanno cercato di trovare una soluzione ai rischi emersi per certe modalità di funzionamento (RIP: ritorno istantaneo di potenza), ma senza riuscirci e senza coinvolgere in alcun modo l’Autorità di sicurezza nucleare ASN, che è rimasta all’oscuro di tutto.
Secondo i calcoli di EDF e Areva, il sistema di comando delle barre di controllo e la loro disposizione potrebbero provocare un incidente con l’espulsione delle barre di controllo in fase di bassa potenza, con perdita di liquido di raffreddamento e rilascio di vapore altamente radioattivo nel sistema di confinamento del reattore. Emerge dunque un rischio di esplosione e la possibilità che il reattore non vada in arresto automatico. La possibile rottura degli elementi di combustibile può portare a un elevato rischio di “escursione di criticità” portando il reattore fuori controllo.
Link: www.nuclearlifestyle.it
Contatti:
Ufficio stampa Greenpeace +39 06 68136061 (int.211)
Vittoria Iacovella, resp. uff. stampa, + 39 348 3988615
Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo Greenpeace +39 3406404056
Lionello Ceniccola GL Castelli Romani 3472771032
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento