Grande successo per Nu Bambiniello e tre San Giuseppe al Teatro Civico di Rocca di Papa
Che il vernacolo introduca nell’intimità di una situazione o di uno stato d’animo, che crei familiarità e spesso ilarità, il palcoscenico del Teatro Civico di Rocca di Papa ha avuto più volte occasione di sperimentarlo attraverso le annuali Rassegne dialettali e i numerosi spettacoli che la Blue in The Face e la Strana Compagnia – che qui gioca in casa con il dialetto rocchegiano -, hanno proposto e messo in scena nel tempo. Oggi un’ulteriore conferma con la commedia Nu Bambiniello e tre San Giuseppe di Gaetano di Maio e Nino Masiello con la regia di Mirko Izzo.
Così come anche la scorsa settimana il dialetto partenopeo di Marco Simeoli ha coinvolto gli spettatori in platea, ieri 12 marzo la Compagnia teatrale di Mirko Izzo ha fatto volare tra divertimento, risate, applausi, i due atti nei quali era scandita la simpatica storia ambientata in un piccolo paesino di collina, dove Carmelina, bellissima ventenne, vive con la sua famiglia, sognando di lasciare la provincia e Rocca Letizia, per far carriera nell’ambiente cinematografico di Cinecittà.
Tornando da Roma dopo aver girato dei provini un po’ provocanti, la sua reputazione ne risente e per giunta, una gravidanza inaspettata e con una paternità incerta, creeranno una serie di situazioni che porteranno lo spettatore a vivere, con coinvolgente divertimento equivoci, reticenze, paradossali situazioni nelle quali saranno coinvolti, oltre la famiglia della giovane Carmelina, anche i presunti padri del nascituro e il fidanzato di Carmelina tornato dalla Germania. Ogni personaggio è ben caratterizzato e contribuirà a dosare comicità a ritmo serrato fino a un imprevisto colpo di scena che porterà alla risoluzione tutti i problemi, compresi quelli dei genitori che tra diverse reazioni di sorpresa, incredulità, ira, dispiacere cercheranno di trovare il modo migliore per togliere dai guai la giovane ragazza, proteggendola dai pregiudizi e maldicenze, dimostrando il vero senso dell’amore.
Straordinaria la figura della madre Eleonora, una donna che nella sua semplicità dimostra grinta e uno spirito di reazione, orgoglio, amore verso la figlia, ma anche verso il simpatico marito con il quale tuttavia battibecca in continuazione, alla presenza di un amico di famiglia giunto da Napoli: mimica, gestualità, espressività… tutto ha contribuito a rendere esilarante lo spettacolo, ricordando certamente al pubblico una corrispondente familiarità che – ne sono certa – è comune in ogni piccolo nucleo parentale.
Rosaria Caruso, Raffaele Izzo, Paola Pagano, Marcella Izzo, Linda Fiore, Floriana Gigli, Silvia Serra, Salvatore Fusco, Silvestro Nardi, Francesca Pagano, Vincenzo De Luca, Mirko Izzo, Ciro Osservanza, Stefano Campidonico: ogni attore ha lasciato il segno, interagendo con naturale spontaneità e tanta comicità in questa divertente commedia. Adeguata e attendibile la scenografia di Luca Garramone, con la veduta di un bel bosco sullo sfondo e originali i costumi di Simone Luciani.
Un fantastico gioco di squadra – complimenti alla regia e a tutti gli interpreti – che la Blue in The Face di volta in volta riesce a offrire con la direzione artistica di Enrico Maria Falconi: il risultato è un piacevole momento che, oltre la comicità e il divertimento, lascia posto alla riflessione e alla condivisione. Il saluto e l’incontro in sala e nel botteghino di tutti gli attori con il pubblico hanno confermato che l’ambiente teatrale è e può essere sempre di più un luogo familiare e di condivisa conoscenza.
Il prossimo appuntamento è per sabato 18 marzo alle 21 con Il fantasma della Garbatella; domenica 19 marzo alle 15 andrà in scena Piripò, il magico folletto che vanta numerosi fan tra i piccoli spettatori: stavolta racconterà la storia della Sirenetta. Sempre per il pubblico adulto, la programmazione prevede La prima volta non si scorda mai per il 26 marzo alle 18.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
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