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Goletta dei Laghi fa tappa nel Lazio fino al 27 luglio

Goletta dei Laghi fa tappa nel Lazio fino al 27 luglio
Luglio 25
15:47 2024

Presentati oggi i dati sulla qualità delle acque dei laghi romani di Bracciano e Albano

Su 6 prelievi complessivi – due nel Lago Albano e quattro a Bracciano – solo uno è risultato fortemente inquinato: quello presso Via Spiaggia del Lago 20 a Castel Gandolfo (RM), nel Lago Albano.

Entro i limiti i restanti punti campionati nei due laghi romani

 Legambiente: “I due grandi laghi della provincia romana subiscono una notevole pressione antropica. Per preservarne l’ecosistema e la bellezza naturalistica, è fondamentale adottare

 un modello di sviluppo basato su sostenibilità, green economy e turismo responsabile,

con particolare attenzione allo stato di salute delle acque”

 Prossime tappe di Goletta dei laghi nel Lazio: oggi pomeriggio ore 16.30 a Ferentino per il bilancio sullo stato di salute del lago di Canterno (FR). Il 26/7 a Ronciglione (VT) per parlare dei laghi di Vico e Bolsena, il 27/7 a Castel di Tora al centro i laghi del Salto e del Turano (RI)

Cartella digital | Qui la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento

e i risultati delle analisi | Tutte le tappe di Goletta dei Laghi 2024

Seconda tappa laziale per Goletta dei Laghi 2024 che oggi fa il punto sullo stato di salute dei laghi di Bracciano e Albano, presentando i dati sulle analisi microbiologiche delle acque. Promosso a pieni voti il Lago di Bracciano con tutti e quattro i punti campionati risultati entro i limiti di legge. Notizie meno buone per il Lago di Albano: su due punti campionati uno, solo quello al lago Albano di Castel Gandolfo presso la Via Spiaggia del Lago 20, è risultato “fortemente inquinato” peggiorando rispetto allo scorso anno quando invece era risultato dalle analisi nei limiti di legge.

 “Sul Lago di Bracciano, anche quest’anno i valori delle analisi di Goletta non mostrano criticità, mentre quella rilevata sul Lago Albano, dimostra quanto sia importante mantenere alta l’attenzione a ogni rivolo che entra nei laghi, perché da lì può arrivare un pericolo per la salute e la qualità ambientale – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. In questi due grandi laghi in provincia di Roma, c’è chiaramente una pressione antropica fortissima: per mantenerne la bellezza, è di cruciale importanza mettere al centro sostenibilità, green economy e turismo responsabile, a partire però da un’attenzione imprescindibile sullo stato di salute del corpo idrico. Siamo a disposizione di tutte le amministrazioni, la cittadinanza, gli enti parco che vogliano risolvere i problemi che noi solleviamo, per indagare insieme alla nostra rete associativa sulle cause, per tornare ad analizzare le acque attraverso i nostri laboratori e generare azioni concrete che portino a migliorare lo stato di salute di questi luoghi magnifici”.
“I risultati sul lago Albano di Castel Gandolfo di quest’anno – aggiunge Mirko Laurenti, presidente del circolo Legambiente Appia Sud il Riccio – evidenziano criticità presso via Spiaggia del Lago, un punto che va monitorato attentamente, perché ha già dato problemi in passato a fasi alterne. Quest’anno è risultato fortemente inquinato, mentre lo scorso anno era nei limiti e nel 2022 inquinato”. “Continueremo a monitorare il lago anche visto il costante abbassamento delle sue acque, segnale evidente di criticità derivate da captazioni illecite, cemento sulle rive e depauperamento delle falde idriche sotterranee. In questo contesto, sottolineiamo l’enorme pericolo ulteriore che deriverebbe dalla realizzazione del termovalorizzatore di Roma a pochi chilometri dal Lago, sia per la tenuta ambientale del lago stesso che per l’indebolimento ulteriore delle falde e di tutte le acque interne dei castelli romani”.

 L’esito delle analisi microbiologiche sui laghi Albano e di Bracciano è stato presentato oggi nel corso della conferenza stampa organizzata a Castel Gandolfo (RM), e che ha visto la partecipazione di Mirko Laurenti, presidente del circolo Appia Sud il Riccio, Emilio Bianco, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente, Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, Cristiano Bavaro, vicesindaco di Castel Gandolfo e  Riccardo Caldoni, naturalista del Parco regionale dei Castelli Romani. Sono stati inviati anche Massimiliano Borelli, sindaco di Albano; Stefano Cecchi, sindaco di Marino, Alberto de Angelis, sindaco di Castel Gandolfo, Emanuela Angelone, direttore Parco dei Castelli romani; Ivan Boccali, commissario Parco dei Castelli romani.

Nel corso della giornata i volontari di Legambiente hanno anche svolto attività di pulizia (beach litter) delle sponde del Lago Albano con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della tutela dei fragili ecosistemi lacustri, specialmente contro l’abbandono dei rifiuti e il littering.

 

Prossime tappe di Goletta dei laghi nel Lazio: Dopo aver passato al vaglio i laghi pontini di Fondi, Fogliano e Sabaudia e i laghi romani di Albano e Bracciano, la campagna nazionale di Legambiente proseguirà il suo viaggio nel Lazio fino a sabato 27 luglio. Oggi pomeriggio, alle 16:30, farà tappa a Ferentino (FR), presso l’Agriturismo Le Terrazze Sul Lago, per presentare i dati sui monitoraggi del lago di Canterno. Domani, venerdì 26 sarà al palazzo comunale di Ronciglione per presentare i dati sui laghi di Vico e Bolsena, e sabato 27 chiuderà il tour al Comune di Castel di Tora, con una conferenza alle 10:00 sui dati del Salto e del Turano, approfondendo l’importanza dei contratti di fiumi per la tutela dei laghi.

Giunta alla 19esima edizione, Goletta dei laghi si occupa di monitorare lo stato di salute dei bacini lacustri italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.  La campagna è realizzata con la partnership principale di CONOU, Novamont   e la media partnership de La Nuova Ecologia.

 Il dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago Albano.

Il giorno 16 luglio i volontari e le volontarie di Legambiente hanno campionato due punti sul lago Albano: il lago presso Via Spiaggia del lago 20 e su via dei Pescatori nei pressi del Ninfeo Brigantino a Castel Gandolfo (RM). Il primo punto è risultato fortemente inquinato, mentre lo scorso anno era risultato nei limiti e nel 2022 era risultato inquinato. Il secondo punto è invece risultato entro i limiti di legge, come risulta dal 2020.

 Il dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago di Bracciano.

Sempre il 16 luglio i volontari e le volontarie di Legambiente hanno campionato 4 punti nel lago di Bracciano, a Roma: il lago di fronte al canale presso l’incrocio fra via della Rena e via San Pietro a Trevignano Romano, il lungolago Giuseppe Argenti 61/57 e il lago presso la foce del fosso della Lobbra entrambi a Bracciano, il lungolago delle Muse, presso la nautica in località Vigna di Valle ad Anguillara Sabazia.

Tutti e quattro i punti sono risultati entro i limiti di legge; lo scorso anno la foce del fosso della Lobbra era risultata fortemente inquinata, quindi si nota un miglioramento. Gli altri tre punti dal 2020 sono sempre risultati nei limiti di legge.

 Focus depurazione. Quest’anno ricorrono i 30 anni della Legge Galli che nel 1994 rivoluzionò l’organizzazione del servizio idrico integrato, prevendendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) nella regione Lazio ci sono ancora 5 agglomerati (Anagni, Civita Castellana, Fontana Liri-Arce, Orte e Roma) in procedura di infrazione secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno in parte a sanare queste non conformità, e in parte a costruire nuove infrastrutture, ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Lazio, in particolare, sono 17 gli interventi ammessi a finanziamento. In particolare, 2 di questi interventi andranno ad agire su situazioni in infrazione.

Il monitoraggio scientifico. I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o

Escherichia Coli >2000UFC/100ml

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Giunta alla diciannovesima edizione, Goletta dei Laghi è la campagna di Legambiente che monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani, ne denuncia le criticità e promuove esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Goletta dei Laghi è realizzata con la partnership principale di CONOU, Novamont e la media partnership de La Nuova Ecologia.

 

 

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