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Goletta dei Laghi 2022 nei bacini lacustri della Città Metropolitana di Roma

Luglio 20
18:35 2022
Goletta dei Laghi 2022 nei bacini lacustri della Città Metropolitana di Roma: oltre i limiti di legge un 
punto campionato nel Lago di Bracciano e un punto campionato nel Lago Albano su 7 prelievi complessivi 
 
Presentati oggi i risultati delle analisi microbiologiche in occasione del convegno “Storia, turismo, cultura e riqualificazione ambientale nei laghi di Nemi e Castel Gandolfo” 
 
Legambiente: “Situazione nel complesso migliorata negli anni, sebbene persistano criticità. Serve rafforzare i grandi percorsi di Contratti di Lago presenti in questi bacini, ma anche il ruolo delle aree protette e, in particolare, dei Parchi Regionali dei Castelli e di Bracciano-Martignano” 
  
Tutte le tappe di Goletta dei Laghi 2022 |La mappa interattiva dei monitoraggi, con i punti di prelievo e i risultati delle analisi microbiologiche 
 
Terza tappa laziale per Goletta dei Laghi 2022 che presenta i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri della Città Metropolitana di Romaoltre i limiti di legge uno dei quattro punti campionati nel Lago di Bracciano e uno dei tre punti campionati nel Lago Albano dal team di volontari e di tecnici di Legambiente sul Lago Albano e sul Lago di Bracciano. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.  
I dati sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi al Comune di Castel Gandolfo insieme al convegno “Storia, turismo, cultura e riqualificazione ambientale nei laghi di Nemi e Castel Gandolfo”: intervenuti Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi; Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio; Alberto de Angelis, sindaco di Castel Gandolfo; Cristiana Avenali, respnsabile Piccoli Comuni e Contratti di fiume della Regione Lazio; Bruno Orazi, assessore all’Ambiente del Comune di Marino; Mirko Laurenti, presidente del circolo di Legambiente Appia Sud “il Riccio” dei Castelli Romani.  
L’appuntamento di oggi, realizzato da Legambiente in collaborazione con il Comune di Castel Gandolfo e del Parco Regionale dei Castelli Romani, è stato inoltre occasione per una navigazione in battello aperta al pubblico sul Lago Albano, promossa nell’ambito dei Lakes DaysL’intera tappa regionale di Goletta dei Laghi si svolge con il contributo della Regione Lazio.  

“Non diamo patenti di balneabilità, tantomeno giudizi complessivi su interi ecosistemi lacustri, ma torniamo a segnalare nei laghi di Bracciano e Albano due punti critici, uno per lago, dove troppi microrganismi di origine fecale arrivano in acqua a causa di reflui non depurati o scarichi illegali. La situazione dei laghi della Città Metropolitana di Roma è tutto sommato migliorata negli anni, tenendo in considerazione la serie storica delle analisi di Goletta: notizie positive, ma anche criticità che persistono e che richiedono risposte risolutive – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Perché ciò avvenga, ci mettiamo a disposizione di amministrazioni ed enti locali per indagare ulteriormente su tali criticità e chiediamo alla Regione di rafforzare i grandi percorsi di Contratti di Lago presenti in questi bacini, ma anche il ruolo delle aree protette e, in particolare, dei Parchi Regionali dei Castelli e di Bracciano-Martignano, entro i quali ricadono i laghi.  I laghi, per definizione, non hanno il grande potere auto-depurativo del mare, ed è per questo motivo che le loro acque sono più delicate e vanno preservate ancor di più: attraverso le nostre indagini e quelle delle autorità, alle quali non ci sostituiamo di certo. Dobbiamo migliorare gli ambienti lacustri e la loro salubrità, considerando anche che il Lazio è tra le regioni con maggior presenza di Laghi, costieri, vulcanici, carsici o artificiali, e che quindi questi ecosistemi hanno una grande rilevanza strategica, in chiave di sviluppo sostenibile, turismo responsabile e tenuta complessiva di una risorsa idrica sempre più preziosa, specie nelle aree prossime alla Capitale”. 
 
“Goletta dei laghi che torna dopo due anni ci segnala che non si può abbassare la guardia sullo stato di salute dei nostri bacini lacustri – dichiara Mirko Laurenti, presidente del circolo Legambiente Appia Sud “il Riccio” dei Castelli Romani – Non piove da mesi e quando lo fa sono brevi tempeste tropicali. Questo comporta sofferenza idrica e ambientale, nonostante due dei tre punti esaminati al lago siano risultati puliti. L’emergenza climatica va combattuta tutti insieme attraverso un percorso fatto di opportunità e modelli nuovi condivisi e costruiti con il territorio, in un’ottica partecipativa di corresponsabilità collettiva. C’è molto da fare, nessuno può pensare di agire da solo, a cominciare dai decisori politici”. 
 
I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGHI ALBANO E DI BRACCIANO 
Nello specifico, quest’anno, sono stati campionati tre punti nel Lago Albano e quattro nel Lago di BraccianoSul Lago Albano è risultato “inquinato” il punto campionato in via Spiaggia del Lago n.20 a Castel Gandolfo, che dal 2019 aveva sempre restituito valori entro i limiti di legge. Entro i limiti di legge, invece, i punti campionati in via dei Pescatori e presso via Spiaggia del Lago, 1 sempre a Castel Gandolfo. 
Sul Lago di Bracciano, “fortemente inquinato” il punto campionato a lago di fronte alla foce del fosso della Lobbra, nel Comune di Bracciano, che negli ultimi tre anni era invece risultato entro i limiti di legge. Tutti entro i limiti di legge gli altri tre punti campionati sul Lago di Bracciano: quello a lago fronte Canale, all’incrocio tra via della Rena e San Pietro, a Trevignano Romano (entro i limiti anche nel 2020 e 2021); quello sul Lungolago Giuseppe Argenti 61/57 a Bracciano (entro i limiti anche nel 2020 e 2021); quello in via Lungolago delle Muse, presso Nautica, ad Anguillara Sabazia (entro i limiti negli ultimi 3 anni).

I prelievi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando poi i laboratori sul territorio per le analisi. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).   
 
LEGENDA 
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente: 
INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml 
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml 
 
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri.  
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. 
 
GOLETTA DEI LAGHI 2022. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, i temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 17 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.  
Partner di Goletta dei Laghi 2022 sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner è il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia
Il CONOUConsorzio Nazionale Oli Usati, rinnova ancora la sua storica partnership per la campagna estiva di Legambiente. Da 39 anni il Consorzio è protagonista dell’economia circolare italiana assicurando la raccolta e l’avvio a rigenerazione degli oli lubrificanti usati in tutto il Paese. Grazie alla filiera del Consorzio questo rifiuto si trasforma in una preziosa risorsa tornando a nuova vita: oltre il 98% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Lo scorso anno il Consorzio ha recuperato nel Lazio 12.623 tonnellate di olio usato
“Il CONOU, in quasi 40 anni di attività, ha raccolto oltre 6,5 milioni di tonnellate di olio lubrificante che se fossero state disperse in acqua avrebbero inquinato una superfice pari a due volte il Mar Mediterraneo. Partendo da questa conoscenza, il CONOU si è sempre impegnato a raccogliere l’olio usato fino all’ultima goccia, perché rispettare l’ambiente significa prima di tutto rispettare noi stessi. Questo è il motivo fondamentale che ci accomuna a Legambiente, traguardiamo gli stessi obiettivi di Economia Circolare, Salvaguardia Ambientale, Rispetto Sociale” ha affermato Marco PaolilliResponsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud. “In particolare l’olio usato va raccolto e rigenerato: per esempio anche andando nei porti turistici offrendo ai diportisti la possibilità di consegnare l’olio del loro motore in modo agevole. L’olio minerale è un inquinante pericolosissimo anche per l’uomo: nei mari e nelle spiagge può distruggere la vita della flora e della fauna e, pertanto, non va assolutamente disperso. L’olio usato va raccolto in modo proprio perché possa essere poi rigenerato e restituito a nuova vita risparmiando le equivalenti importazioni e lavorazioni di petrolio e tutte le emissioni nocive o climalteranti che da ciò conseguirebbero. Una doppia missione, quindi, pienamente realizzata dal CONOU, che fa da esempio all’Europa e a tutte le economie circolari nascenti di altri rifiuti che speriamo si realizzino o continuino a crescere, sempre più recuperando nuove risorse anziché inquinare mari e spiagge”. 
Ormai da diversi anni, la campagna di Legambiente è occasione per tornare anche sul tema delle microplastiche nelle acque interne, con i laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno al centro del progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni. 
Novità del 2022, LIFE Blue Lakes estende la sua azione a tutti i bacini lacustri interessati da Goletta, proponendo un Manifesto dei laghi che ogni amministrazione locale può sottoscrivere. Il documento elenca obiettivi specifici riferiti agli ambiti strategici verso cui indirizzare gli impegni: 
 

  • UNIONE E COORDINAMENTO: il Manifesto del Lago come opportunità per coordinare i processi di gestione; 
  • SENSIBILIZZAZIONE: ovvero il Manifesto del Lago come strumento di informazione e prevenzione;  
  • 3R: ovvero migliorare la Riduzione, il Riutilizzo e il corretto Riciclo dei rifiuti  
  • PARADIGMA: per sostenere il cambio di paradigma nell’utilizzo della plastica;  
  • CONOSCENZA: il Manifesto del Lago quale strumento per completare la conoscenza riguardo le microplastiche. 

 
In più, Goletta dei Laghi 2022 si configura quale importante cornice per ribadire la necessità di una gestione equa, razionale e sostenibile della risorsa idrica, di fronte alla scarsità d’acqua che non risparmia i bacini lacustri italiani già sottoposti a eccessive captazioni, mancata o cattiva depurazione: una siccità inasprita dagli effetti sempre più evidenti della crisi climatica. 
In programma, in diverse delle località attraversate da Goletta dei Laghi, i Lakes Days, momenti di cittadinanza attiva sul lago con il coinvolgimento di volontari, cittadini, associazioni e amministratori per condividere un’esperienza concreta volta alla tutela e alla valorizzazione del lago. 
Sempre attivo, durante tutta la campagna, il servizio SOS Goletta, attraverso cui i cittadini possono segnalare a Legambiente chiazze o inquinamento sospetto di laghi, mari e fiumi e permettere all’associazione ambientalista di coinvolgere le autorità competenti per intervenire tempestivamente. 

 

 
Ufficio Stampa Legambiente Lazio
Matteo Nardi – 3335687925 – m.nardi@legambientelazio.it
Ufficio – 0685358051 – stampa@legambientelazio.it
www.legambientelazio.it
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